F1 – Monte Carlo 2014: il miracolo di Jules Bianchi

Jules Bianchi
Smartworld

Esattamente un anno fa il pilota francese conquistò un incredibile 9° posto nel Principato: un risultato che permise di salvare la Marussia

Esattamente un anno fa – il 25 maggio 2014Jules Bianchi compì un piccolo miracolo riuscendo – grazie ad un incredibile 9° posto al GP di Monte Carlo di F1 – a portare i primi (e finora unici) punti alla Marussia e a salvare la scuderia russa, che ora corre anche grazie ai soldi ottenuti per i diritti TV in seguito a quel risultato storico.

Abbiamo deciso di ricordare Jules Bianchi raccontando la storia di quella mitica gara. Ora il pilota francese è ancora privo di conoscenza a Nizza dopo l’incidente dello scorso 5 ottobre 2014 al GP del Giappone a Suzuka ma speriamo di vederlo presto di nuovo in forma.

Il miracolo di Jules Bianchi a Monte Carlo 2014

Il Jules Bianchi che si appresta ad affrontare il GP di Monte Carlo – sesta prova del Mondiale F1 2014 – sembra un lontano parente di quello visto l’anno prima. Nel 2013, anno di debutto nel Circus, il giovane driver transalpino permise alla Marussia di ottenere il 10° posto nel campionato Costruttori davanti alla Caterham (e di guadagnare 10 milioni di dollari di diritti TV) grazie al 13° posto in Malesia mentre nelle prime cinque gare della seconda stagione le sue prestazioni (16° in Bahrein) sono peggiori di quelle del compagno Max Chilton (13° in Australia e in Bahrein).

Nelle prove libere di giovedì 22 maggio 2014 e di sabato 24 maggio 2014 la situazione, però, sembra migliorare (19° in PL1, 18° in PL2 e 17° in PL3). Anche nelle qualifiche fa meglio di Chilton (19°) ma la penalizzazione di cinque posizioni in griglia per sostituzione del cambio costringe Jules a partire in 21° posizione.

La gara

Dopo il primo giro del GP di Monte Carlo 2014 di domenica 25 maggio Jules Bianchi si ritrova già in 16° posizione davanti a Chilton, Ericsson, Grosjean e Sutil (Maldonado non prende parte alla corsa), dopo la quarta tornata è 14° in seguito a problemi della Red Bull di Vettel mentre all’11° giro è tredicesimo dopo alcune noie meccaniche della Toro Rosso di Kvyat.

Bianchi conquista la 13° piazza al 28° giro dopo che Räikkönen è costretto ad un pit-stop dopo essere stato colpito da Chilton (doppiato) in regime di safety-car ma nella tornata seguente viene nuovamente passato dal driver finlandese. La tredicesima posizione viene riconquistata al 35° giro grazie ad un sorpasso ai danni di Kobayashi e al 38° passa Vergne (penalizzato con un drive-through per una manovra azzardata ai box).

Al 56° giro arrivano per Jules Bianchi e per la sua Marussia una notizia buona (il ritiro di Bottas per un guasto al motore, 11° posizione conquistata) e una cattiva (la penalizzazione di cinque secondi al traguardo per aver scontato uno stop&go in regime di safety-car).

Il pilota francese non si arrende: entra in zona punti al 60° giro sfruttando l’incidente di Gutiérrez alla Rascasse e al 73° giro guadagna l’ottava posizione (che diventerà poi nona in seguito ai cinque secondi di “malus”) dopo che Magnussen e Räikkönen si toccano.