K-Way Motus: la regina dei consumi viene da Torino

Smartworld
di Marco Coletto

L’automobile torinese non è solo Fiat. La K-Way Motus – progettata grazie alla collaborazione tra eccellenze del capoluogo piemontese – parteciperà quest’estate al Progressive Automotive X Prize, competizione che assegnerà 2,5 milioni di dollari alla vettura più ecologica.

Per essere ammesso alla gara, questo triciclo ibrido ha dovuto soddisfare quattro criteri: percorrere almeno 100 miglia con un gallone di benzina (circa 43 km/l), rispettare gli attuali standard di sicurezza (ossia superare i crash-test), essere stabile in ogni condizione d’uso (per questo motivo sono state escluse le moto) ed essere riproducibile in almeno 10.000 unità all’anno (per evitare la partecipazione di prototipi troppo futuristici).

L’idea della Motus è nata nel 2006 presso il Laboratorio di Meccatronica del Politecnico di Torino. L’allora direttore Stefano Carabelli, che ha continuato lo sviluppo del progetto con le aziende Actua e TTW (spin-off dell’ateneo piemontese), ha trovato il supporto di Marco Boglione (proprietario della BasicNet, società che comprende – tra gli altri – i marchi Kappa, Superga e K-Way) e Fabrizio Giugiaro (direttore di Giugiaro Design).

La prima tappa del Progressive Automotive X Prize partirà il prossimo 20 aprile dal circuito americano Michigan International Speedway mentre il nome del vincitore si conoscerà intorno ad agosto. La K-Way Motus sarà l’unico mezzo italiano in gara, in bocca al lupo…

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