Kia K9: tutte le foto

Smartworld
di Claudio Mastroianni

La casa coreana propone una nuova ammiraglia, pronta a conquistare i mercati e a sfidare le tedesche. Ce la farà?

Con la nuova berlina K9, la casa coreana Kia continua nel suo processo di riposizionamento sul mercato, all’insegna – ancora una volta – della qualità percepita e “toccata con mano”.

Trazione posteriore e dimensioni importanti, la nuova Kia K9 lancerà così una nuova sfida alle tedesche, alla ricerca di una fetta di un mercato importante (ma supercompetitivo) e molto redditizio.

La commercializzazione

L’ammiraglia Kia K9 arriverà sul mercato coreano nella prima metà del 2012, andando a completare verso l’alto la gamma Kia, affiancandosi alla K5 (Kia Optima nei mercati occidentali) e la K7 (Kia Cadenza).

La K del nome – secondo la dirigenza Kia – starebbe ad indicare non solo il nome del brand, ma anche la parola greca Kratos (“forza”, “potenza”) e quella inglese “Kinetic” (ad indicarne il dinamismo).

Fuori dal mercato domestico coreano, però, la berlina cambierà quasi sicuramente nome. In parte per l’omonimia con il nome di un personaggio della serie “Doctor Who” (particolarmente noto nei mercati anglosassoni), e in parte – questo lo aggiungiamo noi – per evitare di far venire alla mente competitor tedesche più blasonate.

I motori e la tecnologia

Alla partenza della commercializzazione, saranno due i motori presenti: un V6 3.3 da 300CV e un V6 3.8 da 334CV, che dovrebbero garantire buone prestazioni (ma senza andare a intaccare i V8 delle ammiraglie Hyundai).

A questa si unirà la già citata trazione posteriore, per una vettura votata – stando alle premesse – al piacere di guida.

E ancora: luci anteriori a LED, head-up display (sistema di proiezione di dati sul parabrezza, per evitare distrazioni alla guida), sistema di bordo da 12,3 pollici con comando a rotella in puro stile BMW completano il pacchetto.