SÌ, C’È UNA KIA SU EVO. E merita di esserci.
Dopo averla strapazzata senza pietà sulle più belle strade della Francia, possiamo confermare che la Pro_Cee’d GT è una vera compatta sportiva.
Abbiamo una sola critica da farle: perché ci ha messo così tanto ad arrivare? Sono anni che la Kia ci promette auto interessanti, ma finora non aveva mai mantenuto la parola.
È un marchio che sembra specializzato in fantastiche concept da Salone che poi finiscono per fare da spunto solo per la fanaleria delle future auto di produzione.
Quindi è giusto dire che la pro_cee’d GT è una boccata di aria fresca: si tratta del primo modello pepato della Casa, dalla sua surreale decisione di acquisire i diritti per costruire la Elan a trazione anteriore alla fine degli anni Novanta.
Ma non esageriamo con i festeggiamenti: come da tradizione Kia, la GT è una compatta sportiva con i piedi per terra.
La potenza proviene da una versione leggermente elaborata del quattro cilindri turbo 1.6 che muove anche la Hyundai Veloster Turbo, con 204 CV che portano lo 0-100 a quota 7,7 secondi.
A livello di potenza e di prestazioni la KIA pro_cee’d GT è inferiore a rivali con dimensioni simili, come la Focus ST e la nuova Golf GTI. Ma per 28.000 euro vi portate a casa un generoso equipaggiamento di serie, e poi c’è il notevole vantaggio della garanzia di sette anni che copre tutta la gamma Kia.
Motore pensato per brillare a medio regime
Il motore è la parte meno impressionante del pacchetto.
Chiaramente, è stato progettato per sfruttare la coppia a medio regime anziché dare il massimo sulla linea rossa e anche se supera i 6.000 giri, a quel regime è riluttante e ha un sound da tosaerba.
È meglio intorno ai 5.000 giri e le prestazioni non cambiano poi molto.
C’è anche un po’ di lag e il pedale destro ha un inutile pulsante del kick-down a fine corsa.
Telaio ottimo, ma il servosterzo elettrico…
Il telaio in compenso è ottimo. La GT è stata sviluppata dalla Kia in Corea in collaborazione con il centro tecnico Hyundai-Kia in Germania, ha fatto i suoi giri di prova al ‘Ring e ha partecipato ai Saloni europei.
Il telaio ha un feedback un po’ limitato a causa del servosterzo elettrico ma le reazioni sono progressive e in ingresso di curva è deciso e incisivo.
All’anteriore non offre tutto quel grip che hanno le rivali più estreme – la Pro_Cee’d non ha il differenziale a slittamento limitato e nemmeno il torque vectoring – ma l’handling è molto equilibrato e leggermente tendente al sovrasterzo.
Forse rilassata, di certo divertente
Per farci provare la Pro_Cee’d, la Kia ha scelto il Col de Vence e un tratto della Route Napoléon: una decisione audace per qualsiasi auto debuttante, ma la GT ci ha dato l’impressione di essere all’altezza.
È rapida ma non si lancia a rotta di collo mettendo a rischio la salute degli occupanti.
Queste sono le stesse strade che la Peugeot ha scelto per presentare la 208 GTI: la Kia le affronta a un ritmo più rilassato ma, se devo essere sincero, è molto più divertente.
La Pro_Cee’d GT è un’auto a tutto tondo e una base eccellente per sviluppare la versione più hardcore che pare stiano considerando in Corea.
È così buona che i soli 70 esemplari (numerati…) che Kia Italia importerà ci sembrano decisamente pochi. Questa potrebbe essere la prima compatta sportiva coreana decente.
E non sarà l’ultima.