Lancia Musa 1.3 Mjt 95 CV Platino: guida all’acquisto

Smartworld
di Marco Coletto

Poche auto sanno essere chic, compatte e pratiche come la Lancia Musa. La piccola monovolume torinese, nonostante l’età (è stata presentata nel 2004), è ancora oggi l’auto più venduta nel suo segmento. La versione 1.3 Mjt 95 CV Platino è stata provata dai giornalisti di Panoramauto: sul numero di luglio potrete trovare dieci buone (e meno buone) ragioni per acquistarla.

A bordo l’immagine fa la differenza: merito della carrozzeria bicolore (optional a 950 euro), della calandra lussuosa e delle due file di LED nei gruppi ottici posteriori. Nell’abitacolo spiccano le cornici cromate (sulle bocchette dell’aria, sul vano portaoggetti e sul cambio) e i vetri privacy posteriori di serie.

Elegante e pratica, la baby-MPV più chic del mercato offre un bagagliaio capiente (390 litri che diventano 460 facendo scorrere il divano posteriore) e una soglia di carico molto bassa. I costi di gestione non sono proibitivi: il prezzo di 23.801 euro è di circa 2.000 euro superiore alle rivali meno blasonate (Renault Grand Modus, Fiat Idea e Nissan Note, ad esempio) ma i consumi sono eccellenti (22,2 km/l dichiarati, 18,5 rilevati), grazie al sistema Start&Stop di serie.

Il motore 1.3 turbodiesel Mjt da 95 CV Euro 5. a differenza del suo predecessore con 5 cavalli in meno, è pronto anche ai bassi regimi ed è privo di vibrazioni. Le prestazioni non sono sportive (173 km/h, “0-100” da 12,5 secondi) ma sufficienti per i lunghi viaggi (anche se manca la sesta marcia). I più esigenti possono puntare sul 1.6 MJT da 120 CV.

Dal punto di vista della tecnologia segnaliamo il navigatore satellitare (1.500 euro), i comandi al volante e la porta USB. Peccato per i tasti minuscoli e la grafica poco chiara. Per quanto riguarda il comfort da una Lancia ci si aspetterebbe qualcosa in più: le sospensioni sono morbide ma generano scossoni, soprattutto se si opta per i cerchi da 16″ con pneumatici ribassati (300 euro).

L’insonorizzazione del propulsore è migliorabile, così come quella proveniente dai fruscii aerodinamici.

La garanzia di due anni a chilometraggio illimitato è quella minima prevista per legge. Acquistando la vettura a rate con la formula “Lancia Più” è però possibile estendere la copertura fino a 200.000 km. Interessanti i tagliandi ogni 20.000 km, un intervallo superiore alle rivali. Nessun problema nella rivendibilità dell’usato: nonostante l’età avanzata i contenuti (ESP, Euro 5, Start&Stop) sono moderni.

L’unico vero punto debole della Musa è il comportamento stradale: anche nelle curve prese a velocità normale la vettura si appoggia troppo sulle ruote esterne. Bastano pochi chilometri alla guida per spegnere ogni velleità sportiva. La dotazione di sicurezza prevede il controllo di stabilità di serie ma i ganci Isofix (per fissare i seggiolini) si pagano 50 euro: una scelta inconcepibile per un veicolo destinato alle famiglie.