Secondo alcune indiscrezioni la Lexus potrebbe partecipare al Mondiale F1 2014. La Casa giapponese, brand di lusso del Gruppo Toyota, sarebbe intenzionata a diventare la dodicesima scuderia del Circus in seguito agli ottimi risultati in termini di immagine che stanno ottenendo i rivali della Infiniti – marchio “premium” di Nissan – semplicemente sponsorizzando la Red Bull e Sebastian Vettel.
Per la Toyota si tratterebbe di un ritorno nel Circus dopo otto stagioni deludenti tra il 2002 e il 2009. Nello scorso decennio il team nipponico, pur potendo vantare un budget tra i più elevati del campionato (in qualche caso addirittura il più cospicuo), disputò 139 Gran Premi ottenendo solo tre pole position (due con il nostro Jarno Trulli), tre migliori giri e tredici podi (di cui sette firmati sempre da Trulli). La migliore annata fu indubbiamente il 2005: quarto posto nel Mondiale Costruttori e Ralf Schumacher sesto tra i Piloti.
La presenza di una Casa automobilistica in F1 potrebbe portare inoltre più talento in F1 in quanto meno legata al fenomeno dei piloti paganti: nel corso della sua breve storia la Toyota ha avuto il merito di far debuttare nel Circus piloti talentuosi come il brasiliano Cristiano da Matta (campione Indy Lights 1998 e campione CART 2002), il britannico Allan McNish (due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 1998 e nel 2008 e tre volte campione American Le Mans Series nel 2000, nel 2006 e nel 2007) e il giapponese Kamui Kobayashi (campione europeo Formula Renault e italiano Formula Renault 2.0 nel 2005 e vincitore della GP2 Asia Series nella stagione 2008/2009).