Lo capisci non appena la guardi, che è tutta un’altra GS.
Perché le linee possenti della carrozzeria s’ispirano, neppure troppo velatamente, alle concorrenti europee più dinamiche, da oggi nemiche giurate dell’ammiraglia Lexus. Specie nell’allestimento F Sport, dalla chiara vocazione grintosa: paraurti e cerchi specifici, insieme a fini appendici aerodinamiche, contribuiscono a rendere più interessante la berlinona jap.
Che, in Italia, arriverà solo con la ormai tradizionale motorizzazione ibrida: un V6 da 3,5 litri da 290 CV a ciclo Atkinson (in pratica, un motore a quattro tempi con la valvola d’aspirazione a chiusura ritardata che incrementa l’efficienza) e un elettrico a magneti permanenti in grado di svilupparne 53 aggiuntivi.
In totale fanno 343 CV, pronti a marciare – fino a 40 km/h e per brevi tratti – anche solo in modalità elettrica, senza rumore né tantomeno emissioni nocive. Naturalmente, per farlo bisogna prima aver impostato il Drive Mode Select (altra novità) su Eco: il sistema si fa più conservativo, centellinando Nm e consumi. E privilegiando la spinta del motore elettrico, che ricarica le sue batterie durante le fasi di rilascio e frenata.
Ma la GS, specie nell’allestimento F Sport, non è affatto pensata solo per guidare in souplesse.
Accorgersene è semplice: ruotate la manopola del Drive Mode su Sport S o, se siete particolarmente ispirati, su Sport S+ e state pronti.
Perché così i motori spingono più forte, il cambio a variazione continua mantiene i rapporti fino agli alti regimi e lo sterzo diventa più consistente. Forse ancora un gradino sotto rispetto alle europee, più guidabili quanto a feeling, tuttavia il passo avanti rispetto al vecchio modello è notevole.
Anche perché c’è un inedito assetto con sospensioni attive (il rollio però si sente) e quattro ruote sterzanti, per migliorare agilità e inserimento in curva.
Di rilievo pure i freni, con un pedale ben modulabile e dal giusto carico. L’evoluzione continua anche all’interno, con una plancia che, per design e materiali, è paragonabile a quella delle migliori competitor del Vecchio Continente: plastiche morbide e assemblaggi curati.
Senza dimenticare interni un filo più abitabili, bagagliaio ingrandito (ben 162 litri aggiuntivi, grazie al riposizionamento del pacco batterie) e un impianto audio speciale, sviluppato in collaborazione con Mark Levinson.
L’attesa sarà, però, lunga: la GS arriverà da noi in estate.