A due anni dal debutto della seconda generazione, la Mazda 3 si rinfresca.
Esternamente le modifiche sono poco visibili agli occhi meno esperti: infatti, le novità sono nel design dei paraurti anteriori e posteriori, più pronunciati e sportivi.
L’interno non ha subito trasformazioni, le cromature sono meno presenti, per alleggerire la finitura, e la nuova strumentazione è più leggibile.
Migliorie tecniche sono, invece, state apportate per aumentare il piacere e la sicurezza di marcia: nuovi rinforzi sottoscocca e ammortizzatori ottimizzati migliorano stabilità e comfort, riducendo rumore e vibrazioni.
Abbiamo provato la Mazda 3 equipaggiata con il 2.2 turbodiesel da 150 CV: potente ed elastico (360 Nm a 1.800 giri), si sposa perfettamente con il carattere dinamico di questa compatta.
Il miglioramento dell’aerodinamica e il nuovo indicatore di cambiata, hanno permesso di ridurre i consumi e le emissioni, ma il sistema Stop&Start è disponibile solo sul duemila benzina.
In tema di sicurezza, infine, ora c’è il sistema di allerta dell’angolo buio degli specchi. Sempre utile.