Alla scoperta dello stile Mini: la mente, donna, che ne cura i dettagli. Annette Baumeister

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È una delle auto più stilose, fashion e “giovani” del mercato, parliamo della Mini, la piccola anglo tedesca ormai da tanti anni sulla cresta dell’onda per il suo design sempre più curato e per la sua originalità sempre capace di reinventarsi e rimanere al passo coi tempi, a volte anche anticipandoli…

Ci siamo chiesti, ma chi c’è dietro? Chi è che si prende cura, al minimo dettaglio, di tutti quei particolari che rendono così unica e di successo un’auto come la Mini?  Naturalmente, una donna.

Tutto nasce dal gusto femminile

Dal gusto femminile, ebbene si, nascono due dei particolari che più caratterizzano la Mini: i colori e i materiali. Di questi si occupa personalmente Annette Baumeister, una mente creativa, una personalità poliedrica da cui nascono i dettagli che rendono vincente un’auto che sta diventando col tempo, sempre di più uno stile di vita.

La vita è un arazzo colorato”

Annete Baumister è, dal 2003, il capo del “Colour and Trim Design Mini”, è cioè la responsabile di tutto ciò che ha a che fare con colori e materiali, per esterni e interni di una Mini, dalla vernice della carrozzeria alla progettazione dei rivestimenti dei sedili, dei tappetini e delle rifiniture della vettura.

Design è “pensiero libero”

Nata a Münster (Nord Reno-Westfalia) è laureata in design tessile  presso l’Università di Scienze Applicate di Krefeld. Prima di entrare nel Gruppo BMW nel 1996 come parte del team di design BMW, e poi dal 2003 in Mini, si è finita di formare presso la University of Central England dove l’approccio al design che le è stato insegnato è molto legato al “libero pensiero”.

Annete Baumister vede il suo lavoro come estremamente eccitante, poliedrico e stimolante, nell’intero processo di gestazione di una vettura, dal suo sviluppo fino alla produzione in serie.

Nel creare nuovi progetti e sviluppare edizioni speciali della piccola inglesina, collabora anche con designer esterni di grande fama come ultimamente Ilaria Venturini Fendi e il duo olandese Scholten & Baijings in occasione del Salone del Mobile 2012.

Una passione per la diversità

La natura riccamente sfaccettata del marchio MINI esercita un fascino profondo su Annette Baumeister. Per lei questa vettura rappresenta un’auto “Cult” le cui caratteristiche abbracciano i più disparati aspetti, il che le consente di liberare tutta la sua creatività, cosa che rappresenta la massima aspirazione per un progettista designer.

Da sempre è stata affascinata dai colori e dai materiali e questo si riflette nel suo modo di lavorare e, di conseguenza sulla Mini: il primo impatto è quello visivo, cromatico, e poi viene quello tattile, con l’auto si ha, d’altronde, un contatto fisico, cosa da non sottovalutare. Ecco dunque, da dove nasce l’importanza di questi due aspetti a cui con tanta meticolosità si dedicano Annette Baumeister e il suo team, e i risultati si vedono…

L’ispirazione a culture differenti

Personalmente la Baumeister ha una particolare predilezione per le tonalità più chiare, anche se di tanto in tanto le piace giocare con i contrasti di colori accesi e forti, la sua ispirazione proviene da mostre e viaggi e attinge ad altre culture per le sue intuizioni creative.