Prima c’è la Mini Cooper, poi la Cooper S, ancora un po’ più in alto in gamma troviamo la Mini Cooper JCW e poi, ora, in vetta alla famiglia, troviamo la Mini John Cooper Works GP, l’edizione limitata della piccola anglo tedesca definita dal brand stesso “la più veloce di sempre”.
Chiusura (di un ciclo) in belleza
Sarà prodotta in 2.000 esemplari ed è un modo per dire addio alla JCW che il prossimo anno sarà mandata in pensione dalla nuova generazione, attesissima. Estetica e assetto sono estremizzati al massimo per renderla una racing purosangue.
Aero-kit da pistaiola purosangue
Il corpo vettura è caratterizzato da appendici aerodinamiche come la carenatura del sottoscocca rivista, un inedito splitter frontale, un diffusore posteriore e un alettone in fibra di carbonio. In totale questo aero-kit diminuisce del 6% la resistenza all’aria della Mini John Cooper Works GP.
Tecnicamente, poi, le novità di questa versione tiratissima della mini riguardano gli pneumatici ad alte prestazioni e un impianto frenante adeguatamente potenziato insieme alla meccanica.
Potenza inedita
Il motore che spinge la Mini John Cooper Woorks GP è infatti il 1.6 TwinPower Turbo la cui potenza che prima era di 218 CV è sata per l’occasione elevata, non si sa ancora ufficialmente di quanto ma dovrebbe raggiungere quota 230 CV.