Mini Superleggera Vision

Smartworld
di Junio Gulinelli

Roadster all'inglese. Una One-Off molto speciale per il Concorso di Villa d'Este

Mini e Touring Superleggera, questa è l’accoppiata “classica” del Concorso di Villa d’Este di quest’anno. Da questa unione tra il brand anglo/tedesco e la carrozzeria italiana è nata una one-off artigianale molto particolare: la Mini Superleggera Vision.

Minimal e pulita

Si tratta di una biposto decappottabile sotto la cui pelle si nasconde una motorizzazione elettrica.

Entrambe le firme hanno lavorato insieme per creare un’auto minimalista che conserva i tratti stilistici della Mini “vera” solo nella parte frontale, che riprende la griglia della compatta inglese con i gruppi ottici rotondi, e per alcuni dettagli dell’abitacolo come la strumentazione rotonda sulla plancia centrale.

Per il resto, le linee estetiche della Mini Superleggera Vision sono state ottenute grazie ad un accuratissimo lavoro manuale dell’alluminio da parte degli artigiani di Touring Superleggera e il colore Como Blue da un tocco esclusivo a questa roadster all’inglese molto speciale.

Semplice ma elegante

Semplice ed elegante, questo è lo stile della Mini Superleggera Vision, caratterizzata da passaruota ben marcati e nervature dinamiche che si estendono dai gruppi ottici anteriori fino al posteriore. La coda è personalizzata con un’aletta che incorpora la terza luce di Stop e con i fari che riprendono il motivo della Union Jack (bandiera inglese).

La carrozzeria è costituita da grandi pannelli metallici che riducono al minimo le giunture dando una sensazione di linearità e compattezza alla vettura mentre la parte bassa del paraurti frontale, le minigonne laterali e il diffusore posteriore sono realizzati in plastiche rinforzate con la fibra di carbonio.

Abitacolo: alluminio a vista

Ma soprattutto l’abitacolo della Mini Superleggera Vision è la massima espressione “minimal” di questo pezzo unico da collezione.

La cura del particolare è quasi ossessiva con spazio solo per gli elementi essenziali e alluminio lasciato grezzo a vista.

Alcuni dettagli sono molto interessanti e ispirativi come ad esempio le bocchette dell’areazione collocate in posizione bassa, sotto la plancia, per non compromettere il design interno.

Presente anche un curioso pulsante Rec attraverso il quale avviare la registrazione tramite una telecamera apposita per immortalare i momenti di vita di bordo più emozionanti…

Ai rivestimenti in pelle, infine, è lasciato il compito di “scaldare” l’ambiente interno della Mini Superleggera Vision con una colorazione “sabbia” che inonda quasi tutto l’abitacolo a contrasto con i sedili sportivi in nero.