Mondiale F1 2012 – Il punto dopo il GP di Abu Dhabi: tra i due litiganti Räikkõnen gode

Smartworld
di Marco Coletto

Il pilota finlandese riporta al successo la Lotus dopo 25 anni di digiuno

L’emozionante GP di Abu Dhabi ha rivitalizzato un Mondiale F1 2012 che sembrava ormai deciso. A tre anni dall’ultimo successo nel Circus Kimi Räikkonen ha permesso alla Lotus di tornare a vincere dopo 25 anni (l’ultimo pilota della scuderia inglese a passare per primo sotto la bandiera a scacchi fu un certo Ayrton Senna a Detroit nel 1987), anche se va detto che il team britannico –  che discende ufficialmente dalla vecchia Renault – ha ben poco in comune con il brand fondato da Colin Chapman.

I due rivali nella lotta per il titolo si sono dovuti accontentare di salire sul podio: Fernando Alonso e Sebastian Vettel (autore di una pregevole rimonta, da 21° a terzo) proseguiranno il loro duello fra due settimane a Austin in Texas.

La gara in cinque punti

1) Sebastian Vettel ha corso una gara magistrale: retrocesso al penultimo posto per essere rimasto senza benzina al termine delle qualifiche, è riuscito a salire sul podio a suon di sorpassi e di safety car. Dicevano che soffriva psicologicamente il dover partire dietro (e infatti non è stato immune da errori, visto che ha rischiato di mettere fine alla propria gara dopo aver sbattuto contro il cartello del DRS) ma ha dimostrato di meritare il terzo Mondiale consecutivo. Ora deve solo vincerlo.

2) Senza il guasto alla McLaren di Hamilton Kimi Räikkonen non avrebbe vinto, su questo non ci sono dubbi. Va detto, però, che il pilota finlandese (mai sorridente ma capace di far divertire in pista e fuori) è riuscito a tenersi dietro senza particolari problemi le due scuderie più in forma del Mondiale.

3) A Jenson Button, ormai fuori dalla lotta per il titolo, manca la fame. Questo spiega come mai abbia mancato il podio pur guidando la monoposto più veloce del weekend.

4) La Ferrari non è ancora in grado di contrastare la Red Bull (e quest’anno, probabilmente, non lo sarà mai) ma Fernando Alonso è comunque riuscito a rosicchiare tre punti preziosi a Vettel.

Difficile pretendere da lui un risultato migliore di un secondo posto.

5) La Lotus ha vinto, la Red Bull ha fatto il miglior giro ma è stata la McLaren l’auto che più ci è piaciuta negli Emirati. Se non ci fosse stato il guasto all’alimentazione sulla vettura di Hamilton a quest’ora staremmo elogiando il comportamento del team inglese.

I risultati della gara

Prove libere 1

1 Lewis Hamilton (McLaren)  1:43.285
2 Jenson Button (McLaren)   1:43.618
3 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:44.050
4 Fernando Alonso (Ferrari)   1:44.366
5 Mark Webber (Red Bull)   1:44.542

Prove libere 2

1 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:41.751
2 Lewis Hamilton (McLaren)  1:41.919
3 Jenson Button (McLaren)   1:42.412
4 Mark Webber (Red Bull)   1:42.466
5 Romain Grosjean (Lotus)   1:42.500

Prove libere 3

1 Lewis Hamilton (McLaren)  1:42.130
2 Jenson Button (McLaren)   1:42.420
3 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:42.614
4 Mark Webber (Red Bull)   1:42.743
5 Nico Hulkenberg (Force India)  1:42.750

Qualifiche

1 Lewis Hamilton (McLaren)  1:40.630
2 Mark Webber (Red Bull)   1:40.978
3 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:41.073 (retrocesso in ultima posizione)
4 Pastor Maldonado (Williams)  1:41.226
5 Kimi Räikkönen (Lotus)   1:41.260

Gara

1 Kimi Räikkönen (Lotus)   1:45.58.667
2 Fernando Alonso (Ferrari)  + 0,8 sec
3 Sebastian Vettel (Red Bull)  + 4,1 sec
4 Jenson Button (McLaren)  + 7,7 sec
5 Pastor Maldonado (Williams)  + 13,0 sec

Le classifiche dopo il GP

Classifica Mondiale Piloti

1 Sebastian Vettel (Red Bull)  255 punti
2 Fernando Alonso (Ferrari)   245 punti
3 Kimi Räikkönen (Lotus)   198 punti
4 Mark Webber (Red Bull)   167 punti
5 Lewis Hamilton (McLaren)  165 punti

Classifica Mondiale Costruttori

1 Red Bull-Renault    422 punti
2 Ferrari      340 punti
3 McLaren-Mercedes    318 punti
4 Lotus-Renault     288 punti
5 Mercedes      136 punti