Mondiale F1 2012 – Il punto dopo il GP della Cina

Smartworld
di Marco Coletto

Si preannuncia un "monomarca" Mercedes

Il GP della Cina. uno dei più emozionanti degli ultimi anni, non è servito a fare chiarezza nel Mondiale F1 2012, anzi. Le prime tre gare della stagione sono state vinte da tre piloti diversi (sei se si considerano gli ultimi tre GP del 2011) e se si può già stabilire che quest’annata sarà dominata dai motori Mercedes non è altrettanto sicuro che Nico Rosberg e Michael Schumacher (quest’ultimo penalizzato esclusivamente dalla sfortuna: errore dei meccanici ai box) riusciranno a ripetere quanto di buono mostrato a Shanghai.

L’unica certezza in questo campionato è la crisi che sta colpendo la Ferrari: la F2012 è e resta di una lentezza disarmante e l’errore di Fernando Alonso (assolutamente perdonabile, visto quanto fatto vedere in Malesia) e del muretto (due soste ai box anziché tre ad un Felipe Massa che non stava poi andando così male) non ha certo aiutato. Scopriamo insieme cosa è emerso dal tracciato asiatico.

1)  Nico Rosberg ha dovuto correre ben 111 GP prima di conquistare il suo primo successo: Jenson Button ne ha dovuti disputare due in più prima di salire sul gradino più alto del podio ma nonostante questo è riuscito a diventare campione del mondo. Secondo noi, però, quest’anno non riuscirà a laurearsi campione iridato: la vettura è veloce ma non ci sembra concreta come la McLaren.

2) Per vincere il Mondiale bisogna essere soprattutto continui e Lewis Hamilton sembra averlo imparato dopo un 2011 contraddistinto da alti e bassi. Ora deve solo schiodarsi dal terzo posto…

3) Secondo la maggioranza dei commentatori anche senza l’errore ai box Jenson Button non sarebbe riuscito a raggiungere Nico Rosberg. Secondo noi, invece, il pilota inglese avrebbe addirittura potuto vincere: ha terminato la corsa con soli 20 secondi di distacco dal tedesco nonostante il traffico.

4) A Sebastian Vettel manca il feeling con la Red Bull RB8 e rischia seriamente di chiudere la stagione dietro al compagno di squadra Mark Webber, che sembra aver compreso meglio le qualità (scarso degrado degli pneumatici) e i limiti (velocità) della vettura.

5) Nonostante l’exploit di Rosberg la McLaren resta la vettura da battere:  veloce in ogni condizione e, soprattutto, incredibilmente affidabile.

PROVE LIBERE 1

1 Lewis Hamilton (McLaren)  1:37.106
2 Nico Rosberg (Mercedes)   1:38.116
3 Michael Schumacher (Mercedes) 1:38.316
4 Sergio Pérez (Sauber)   1:38.584
5 Kamui Kobayashi (Sauber)  1:38.911

PROVE LIBERE 2

1 Michael Schumacher (Mercedes) 1:35.973
2 Lewis Hamilton (McLaren)  1:36.145
3 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:36.160
4  Mark Webber (Red Bull)   1:36.433
5  Nico Rosberg (Mercedes)   1:36.617

PROVE LIBERE 3

1 Lewis Hamilton (McLaren)  1:35.940
2 Jenson Button (McLaren)   1:36.063
3 Nico Rosberg (Mercedes)   1:36.389
4 Michael Schumacher (Mercedes) 1:36.512
5 Mark Webber (Red Bull)   1:36.635

QUALIFICHE

1 Nico Rosberg (Mercedes)   1:35.121
2 Lewis Hamilton (McLaren)  1:35.626
3 Michael Schumacher (Mercedes) 1:35.691
4 Kamui Kobayashi (Sauber)  1:35.784
5 Kimi Räikkönen (Lotus)   1:35.898

GARA

1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:36.26.929
2 Jenson Button (McLaren)  + 20,6 sec
3 Lewis Hamilton (McLaren)  + 26,0 sec
4  Mark Webber (Red Bull)   + 27,9 sec
5  Sebastian Vettel (Red Bull)  + 30,4 sec

MONDIALE PILOTI

1  Lewis Hamilton (McLaren)  45
2 Jenson Button (McLaren)   43
3  Fernando Alonso (Ferrari)   37
4 Mark Webber (Red Bull)   36
5 Sebastian Vettel (Red Bull)  28

MONDIALE COSTRUTTORI

1 McLaren Mercedes    88
2 Red Bull Renault    64
3  Ferrari      37
4  Sauber Ferrari     31
5 Mercedes      26

FOTO: Ansa