La vittoria di Sebastian Vettel al GP di Singapore (coincisa con il ritiro di Lewis Hamilton per noie al cambio) è una buona notizia per Fernando Alonso e per tutti i tifosi Ferrari. Il terzo posto conquistato ieri ha infatti permesso al pilota spagnolo di mantenere la vetta della classifica del Mondiale F1 2012 conservando un discreto vantaggio sui due litiganti.
Il talento tedesco della Red Bull, nuovamente sul gradino più alto del podio dopo un digiuno che durava da ben cinque mesi, ora si trova a 29 punti di distanza da Fernando. Il pilota più temibile, però, resta sempre Hamilton (quarto a – 52 punti): è stato il più veloce sabato e domenica e promette di esserlo (più di Sebastian, a nostro avviso) anche nelle prossime gare.
La gara in cinque punti
1) La vittoria sul tracciato asiatico regala a Sebastian Vettel il morale che aveva perso negli ultimi GP. Senza il ritiro di Hamilton, però, non lo avremmo visto sul gradino più alto del podio.
2) Jenson Button è stato veloce ma soprattutto molto abile nel capire la strategia corretta da adottare in gara. Solo la matematica lo tiene ancora in corsa per il titolo ma resta il più discontinuo tra i piloti dei top team (se escludiamo ovviamente Massa).
3) La fortuna ha aiutato due volte Fernando Alonso ieri: quando Hamilton è stato tradito dalla sua McLaren e quando la safety-car è entrata per la seconda volta dopo il “tentato omicidio” di Schumacher ai danni di Vergne (nel momento ideale per cambiare le gomme). Per quanto riguarda il resto è stata una gara di buon livello: l’unica pecca alla partenza, quando si è fatto beffare dalla Force India di Di Resta.
4) Lewis Hamilton è il vincitore morale di questa corsa: dopo aver disputato delle qualifiche da applausi (rifilando quasi mezzo secondo a Maldonado) è rimasto al comando fino a quando la sua monoposto ha deciso di mettersi a fare i capricci.
5) La Red Bull allunga nel Mondiale Costruttori ma sarà dura mantenere la vetta per altri sei Gran Premi con una McLaren così veloce.
Urgono misure drastiche: c’è da migliorare la velocità e l’affidabilità.
I risultati della gara
Prove libere 1
1 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:50.566
2 Lewis Hamilton (McLaren) 1:50.615
3 Jenson Button (McLaren) 1:51.459
4 Fernando Alonso (Ferrari) 1:51.525
5 Pastor Maldonado (Williams) 1:51.576
Prove libere 2
1 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:48.340
2 Jenson Button (McLaren) 1:48.651
3 Fernando Alonso (Ferrari) 1:48.896
4 Mark Webber (Red Bull) 1:48.964
5 Lewis Hamilton (McLaren) 1:49.086
Prove libere 3
1 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:47.947
2 Lewis Hamilton (McLaren) 1:48.272
3 Fernando Alonso (Ferrari) 1:48.623
4 Nico Hülkenberg (Force India) 1:48.859
5 Kimi Räikkönen (Lotus) 1:48.865
Qualifiche
1 Lewis Hamilton (McLaren) 1:46.362
2 Pastor Maldonado (Williams) 1:46.804
3 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:46.905
4 Jenson Button (McLaren) 1:46.939
5 Fernando Alonso (Ferrari) 1:47.216
Gara
1 Sebastian Vettel (Red Bull) 2:00.26.144
2 Jenson Button (McLaren) + 8,9 sec
3 Fernando Alonso (Ferrari) + 15,2 sec
4 Paul di Resta (Force India) + 19,0 sec
5 Nico Rosberg (Mercedes) + 34,7 sec
Le classifiche dopo il GP
Classifica Mondiale Piloti
1 Fernando Alonso (Ferrari) 194 punti
2 Sebastian Vettel (Red Bull) 165 punti
3 Kimi Räikkonen (Lotus) 149 punti
4 Lewis Hamilton (McLaren) 142 punti
5 Mark Webber (Red Bull) 132 punti
Classifica Mondiale Costruttori
1 Red Bull-Renault 297 punti
2 McLaren-Mercedes 261 punti
3 Ferrari 245 punti
4 Lotus-Renault 231 punti
5 Mercedes 136 punti