Mondiale F1 2012 – Il punto dopo il GP degli USA: Hamilton vince, Vettel ritarda la festa

Smartworld
di Marco Coletto

La Red Bull conquista il Mondiale Costruttori ma per il titolo Piloti bisognerà attendere il Brasile

Tanti sorpassi, un Mondiale assegnato ai Costruttori e un titolo Piloti ancora da decidere: il GP degli USA, disputato sul circuito di Austin (a nostro avviso il più bello tra tutti quelli progettati nell’ultimo decennio), non ha deluso gli appassionati.

Il successo di Lewis Hamilton sulla pista texana, unito ad un podio composto dai due contendenti per il Mondiale F1 2012 (Sebastian Vettel e Fernando Alonso), “costringerà” i fan a dover attendere l’ultima gara in Brasile (in programma domenica prossima) per scoprire chi si aggiudicherà il titolo iridato.

La gara in cinque punti

1) Sebastian Vettel ha dimostrato una grande maturità. Avrebbe potuto lottare per la vittoria ma ha preferito la sicurezza del secondo posto (pur riuscendo a terminare a meno di un secondo da Hamilton). Se non avesse dovuto fare calcoli probabilmente avrebbe tagliato il traguardo per primo.

2) Il successo di Lewis Hamilton è arrivato dopo un lungo digiuno (Monza) e ha portato punti fondamentali per il morale (ai minimi storici dopo il guasto ad Abu Dhabi che gli ha impedito di salire sul gradino più alto del podio). Ha terminato la stagione davanti al compagno Button.

3) Grazie alla strategia della Ferrari (vedi Massa) e ad una partenza memorabile Fernando Alonso ha conquistato un terzo posto inaspettato (soprattutto dopo quanto visto nelle qualifiche del sabato). Per vincere il Mondiale dovrà obbligatoriamente salire sul podio a Interlagos. E sperare in qualche problema di affidabilità della Red Bull…

4) È stato più veloce di Alonso in qualifica, ha obbedito senza fiatare agli ordini di scuderia (retrocesso di cinque posizioni in griglia per sostituzione del cambio in modo da far partire il compagno sulla parte pulita della pista) e nonostante tutto questo è riuscito a terminare la corsa al quarto posto. Raramente elogiamo Felipe Massa ma stavolta se l’è proprio meritato.

5) La Red Bull è ufficialmente entrata nella storia della F1.

Grazie al terzo Mondiale Costruttori (oltretutto consecutivo) la scuderia austriaca è la quinta più vincente di sempre (davanti a lei solo mostri sacri come Ferrari, Williams, McLaren e Lotus): niente male per un team nato sette anni fa…

I risultati della gara

Prove libere 1

1 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:38.125
2 Lewis Hamilton (McLaren)  1:39.543
3 Fernando Alonso (Ferrari)   1:40.337
4 Jenson Button (McLaren)   1:40.528
5 Mark Webber (Red Bull)   1:40.650

Prove libere 2

1 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:37.718
2 Mark Webber (Red Bull)   1:38.475
3 Fernando Alonso (Ferrari)   1:38.483
4 Lewis Hamilton (McLaren)  1:38.748
5 Jenson Button (McLaren)   1:38.786

Prove libere 3

1 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:36.490
2 Lewis Hamilton (McLaren)  1:36.748
3 Pastor Maldonado (Williams)  1:37.001
4 Fernando Alonso (Ferrari)   1:37.180
5 Nico Rosberg (Mercedes)   1:37.247

Qualifiche

1 Sebastian Vettel (Red Bull)  1:35.657
2 Lewis Hamilton (McLaren)  1:35.766
3 Mark Webber (Red Bull)   1:36.174
4 Romain Grosjean (Lotus)   1:36.587
5 Kimi Räikkönen (Lotus)   1:36.708

Gara

1 Lewis Hamilton (McLaren)  1:35.55.269
2 Sebastian Vettel (Red Bull)  + 0,6 sec
3 Fernando Alonso (Ferrari)  + 39,2 sec
4 Felipe Massa (Ferrari)   + 46,0 sec
5 Jenson Button (McLaren)  + 56,4 sec

Le classifiche dopo il GP

Classifica Mondiale Piloti

1 Sebastian Vettel (Red Bull)  273 punti
2 Fernando Alonso (Ferrari)   260 punti
3 Kimi Räikkönen (Lotus)   206 punti
4 Lewis Hamilton (McLaren)  190 punti
5 Mark Webber (Red Bull)   167 punti

Classifica Mondiale Costruttori

1 RED BULL-RENAULT    440 PUNTI (CAMPIONE DEL MONDO)
2 Ferrari      367 punti
3 McLaren-Mercedes    353 punti
4 Lotus-Renault     302 punti
5 Mercedes      136 punti