La vittoria di Sebastian Vettel e la sfortuna che ha perseguitato le Ferrari di Fernando Alonso (ottavo senza DRS) e Felipe Massa (15° dopo due forature alla gomma posteriore destra) sono stati i due eventi più importanti del GP del Bahrein.
Nella quarta tappa del Mondiale F1 2013 sono stati però i giovani a mostrare le cose più emozionanti: Romain Grosjean è tornato sul podio (3°) dopo un digiuno di quasi nove mesi (Ungheria 2012), Paul di Resta ha sfiorato il terzo posto ed eguagliato il miglior risultato in carriera (4°) con una prova solida e Sergio Pérez (6°) ha dato vita ad una corsa piena di sorpassi e di aggressività.
La gara in cinque punti
1) Seconda vittoria stagionale, giro veloce e dieci punti di vantaggio sul rivale più vicino nella classifica iridata (Räikkönen). Sebastian Vettel non poteva chiedere di più dalla giornata di ieri. Non era favorito a Sakhir (pista favorevole alla Ferrari) mentre lo sarà fra tre settimane. Un’occasione d’oro per allungare ulteriormente.
2) A causa del DRS bloccato Fernando Alonso è stato costretto a fermarsi ai box per due volte e ad affrontare l’intera gara senza “l’aiutino” per sorpassare in rettilineo. Senza questo guasto, tuttavia, avrebbe potuto a nostro avviso arrivare solo secondo. Sarebbe stato impossibile superare un Vettel così superiore alla concorrenza.
3) Una strategia gomme geniale (due sole soste) ha permesso a Kimi Räikkönen di ottenere un preziosissimo secondo posto. Il segreto del pilota finlandese è la continuità: da quando è tornato in F1 ha sempre tagliato il traguardo e il suo ultimo ritiro risale addirittura al GP di Germania del 2009. Parliamo dello scorso decennio…
4) Con la pole position di sabato e la prova deludente di domenica (9° sotto la bandiera a scacchi) Nico Rosberg ha confermato cosa va (la prestazione sul giro veloce) e cosa non va (la tenuta degli pneumatici, in modo particolare quelli posteriori) sulla Mercedes.
Il pilota tedesco sta comunque soffrendo la presenza del compagno Lewis Hamilton (5°): l’inglese ha già ottenuto 50 punti dopo quattro gare, lui solo 14…
5) La Red Bull è tornata la monoposto da battere. Chi vuole contrastarla deve necessariamente puntare sull’affidabilità e per il momento solo la Lotus sembra in grado di farlo. Anche con un Mark Webber a mezzo servizio (7° ieri e in profonda crisi con le gomme) la scuderia austriaca può ambire al quarto Mondiale Costruttori consecutivo.
I risultati della gara
Prove libere 1
1 Felipe Massa (Ferrari) 1:34.487
2 Fernando Alonso (Ferrari) 1:34.564
3 Nico Rosberg (Mercedes) 1:34.621
4 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:34.790
5 Paul di Resta (Force India) 1:34.949
Prove libere 2
1 Kimi Räikkönen (Lotus) 1:34.154
2 Mark Webber (Red Bull) 1:34.184
3 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:34.282
4 Fernando Alonso (Ferrari) 1:34.310
5 Paul di Resta (Force India) 1:34.543
Prove libere 3
1 Fernando Alonso (Ferrari) 1:33.247
2 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:33.348
3 Mark Webber (Red Bull) 1:33.380
4 Kimi Räikkönen (Lotus) 1:33.446
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:33.455
Qualifiche
1 Nico Rosberg (Mercedes) 1:32.330
2 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:32.584
3 Fernando Alonso (Ferrari) 1:32.667
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:32.762
5 Mark Webber (Red Bull) 1:33.078
Gara
1 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:36:00.498
2 Kimi Räikkönen (Lotus) + 9,1 sec
3 Romain Grosjean (Lotus) + 19,5 sec
4 Paul di Resta (Force India) + 21,7 sec
5 Lewis Hamilton (Mercedes) + 35,2 sec
Le classifiche dopo il GP
Classifica Mondiale Piloti
1 Sebastian Vettel (Red Bull) 77 punti
2 Kimi Räikkönen (Lotus) 67 punti
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 50 punti
4 Fernando Alonso (Ferrari) 47 punti
5 Mark Webber (Red Bull) 32 punti
Classifica Mondiale Costruttori
1 Red Bull-Renault 109 punti
2 Lotus-Renault 93 punti
3 Ferrari 77 punti
4 Mercedes 64 punti
5 Force India-Mercedes 26 punti