Al GP di Singapore, tredicesima prova del Mondiale F1 2013, Sebastian Vettel ha dimostrato di non essere scaramantico dando vita ad una delle gare migliori della sua carriera. Sul circuito asiatico il pilota tedesco della Red Bull ha letteralmente umiliato gli avversari ottenendo il terzo Grande Slam in carriera: pole position, vittoria dominando dall’inizio alla fine e giro veloce.
I rivali hanno potuto fare ben poco questo week-end: Fernando Alonso, grazie ad un’eccellente strategia degli uomini della Ferrari che hanno sfruttato al meglio l’ingresso in pista della safety car, ha chiuso al secondo posto dopo essere partito settimo mentre Kimi Räikkönen, scattato addirittura 13°, ha chiuso sul podio.
La gara in cinque punti
1) Era dal GP di Francia del 2004 (Schumacher primo con quattro pit-stop) che non si vedeva un dominio così netto da parte di un pilota. Sebastian Vettel è stato capace di rifilare a tutti gli avversari fino a due secondi di divario ad ogni giro ed è sconvolgente pensare che la sua miglior tornata sia stata più rapida di oltre un secondo rispetto al tempo fatto registrare dal più veloce tra i “normali”.
2) Dopo un sabato eccezionale (prima fila in griglia) Nico Rosberg ha effettuato una partenza splendida passando in testa alla prima curva ma già alla seconda, andando lungo, si è nuovamente fatto superare da Vettel. Il pilota tedesco – che ha terminato quarto – sarebbe potuto tranquillamente arrivare secondo: peccato per la safety-car arrivata troppo presto e per dei detriti infilatisi nell’ala anteriore.
3) Lewis Hamilton è stato veloce per l’intero week-end ma nonostante questo si è dovuto accontentare del quinto posto. Colpa delle qualifiche non eccezionali e delle gomme Medium, poco adatte alle monoposto della Stella.
4) Fra due settimane in Corea Mark Webber sarà penalizzato in griglia di dieci posizioni.
Il motivo? La terza reprimenda stagionale, dovuta al “passaggio” offertogli da Alonso (ritenuto estremamente pericoloso dai commissari di gara) dopo il guasto alla sua Red Bull (perdita di pressione dell’acqua).
5) Il successo di Vettel ha permesso di non perdere troppi punti (uno solo a favore della Ferrari) alla Red Bull: il quarto Mondiale Costruttori è sempre più vicino per il team austriaco.
I risultati del GP di Singapore 2013
Prove libere 1
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:47.055
2 Mark Webber (Red Bull) 1:47.420
3 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:47.885
4 Nico Rosberg (Mercedes) 1:48.239
5 Kimi Räikkönen (Lotus) 1:48.354
Prove libere 2
1 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:44.249
2 Mark Webber (Red Bull) 1:44.853
3 Nico Rosberg (Mercedes) 1:45.258
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:45.368
5 Romain Grosjean (Lotus) 1:45.411
Prove libere 3
1 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:44.173
2 Romain Grosjean (Lotus) 1:44.364
3 Nico Rosberg (Mercedes) 1:44.741
4 Mark Webber (Red Bull) 1:44.906
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:44.921
Qualifiche
1 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:42.841
2 Nico Rosberg (Mercedes) 1:42.932
3 Romain Grosjean (Lotus) 1:43.058
4 Mark Webber (Red Bull) 1:43.152
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:43.254
Gara
1 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:59:13.132
2 Fernando Alonso (Ferrari) + 32.6 sec
3 Kimi Räikkönen (Lotus) + 43.9 sec
4 Nico Rosberg (Mercedes) + 51.1 sec
5 Lewis Hamilton (Mercedes) + 53.1 sec
Le classifiche dopo il GP di Singapore 2013
Classifica Mondiale Piloti
1 Sebastian Vettel (Red Bull) 247 punti
2 Fernando Alonso (Ferrari) 187 punti
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 151 punti
4 Kimi Räikkönen (Lotus) 149 punti
5 Mark Webber (Red Bull) 130 punti
Classifica Mondiale Costruttori
1 Red Bull-Renault 377 punti
2 Ferrari 274 punti
3 Mercedes 267 punti
4 Lotus-Renault 206 punti
5 McLaren-Mercedes 76 punti