Il GP di Cina sarà molto importante per Lewis Hamilton: il pilota britannico cercherà sul tracciato di Shanghai di vincere la terza gara consecutiva (evento mai avvenuto in carriera) e di avvicinarsi al leader del Mondiale F1 2014 – nonché compagno di scuderia – Nico Rosberg.
Si preannuncia una corsa sottotono per la Ferrari – reduce dall’addio di Domenicali – mentre la Red Bull ha voglia di riscatto, dopo che martedì scorso è stata confermata in appello la squalifica di Daniel Ricciardo in Australia.
GP Cina: cosa aspettarsi
Il circuito di Shanghai – simile a quello della Malesia – presenta curve veloci che favoriscono le monoposto con elevato carico aerodinamico (come la Red Bull) e lunghi rettilinei che invece privilegiano le vetture dotate di motori Mercedes. Vincere su questo tracciato non porta molta fortuna: nelle ultime cinque edizioni chi è salito sul gradino più alto del podio non ha conquistato il titolo iridato.
La pioggia dovrebbe disturbare solo le qualifiche del sabato e le temperature non troppo elevate non dovrebbero causare particolari problemi. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio con gli orari TV su Sky e sulla Rai mentre più avanti sarà la volta del nostro pronostico sulla gara della Cina.
F1 2014, Shanghai, il calendario e gli orari in TV
Venerdì 18 aprile 2014
04:00-05:30 Prove libere 1 (diretta Sky Sport F1 e RaiSport 2)
08:00-09:30 Prove libere 2 (diretta Sky Sport F1 e RaiSport 2)
Sabato 19 aprile 2014
05:00-06:00 Prove libere 3 (diretta Sky Sport F1 e RaiSport 2)
08:00 Qualifiche (diretta Sky Sport F1 e Rai 2)
Domenica 20 aprile 2014
09:00 Gara (diretta Sky Sport F1 e Rai 2)
I numeri del GP della Cina 2014
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,451 km
GIRI: 56
RECORD IN PROVA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1’33”185 – 2004
RECORD IN GARA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1’32”238 – 2004
RECORD DISTANZA: Rubens Barrichello (Ferrari F2004) – 1h29’12”420 – 2004
GP Cina 2014: il nostro pronostico
1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton ama Shanghai: due vittorie, tre pole position e mai fuori dal podio in questo decennio. Oltretutto guida una monoposto imbattibile.
Solo Rosberg può mettergli i bastoni tra le ruote ma secondo noi il driver tedesco si accontenterà di salire sul podio e di conservare la vetta del Mondiale approfittando di circuiti più favorevoli per puntare nuovamente al primo posto.
2° Sebastian Vettel (Red Bull)
Sebastien Vettel può, a nostro avviso, sfruttare l’elevato carico aerodinamico della sua Red Bull per conquistare un podio – ampliamente alla sua portata – in Cina.
Qui non vince dal lontano 2009 ma su questo circuito può vantare ben tre pole position: oltretutto è affamato di risultati. Prepariamoci a vederlo nelle prime posizioni.
3° Nico Rosberg (Mercedes)
In Cina Nico Rosberg, due anni fa, vinse il primo GP della sua carriera ma oltre a questo exploit non ha mai combinato grandi cose nel Paese asiatico.
Il pilota tedesco è in vetta al Mondiale e secondo noi ci resterà anche al termine di questa gara: userà il cervello, la parte del corpo che servirà di più quest’anno per diventare campioni iridati.
Da tenere d’occhio: Jenson Button (McLaren)
Jenson Button ha dichiarato che questo tracciato non è adatto alle caratteristiche della McLaren (vettura che ha sofferto molto a fine marzo in un circuito simile, quello della Malesia).
Difficilmente riuscirà a salire sul podio, facilmente potrà dare vita ad una corsa interessante (già vinta nel 2010): nonostante la carenza di carico aerodinamico la sua monoposto monta il motore migliore del lotto (il Mercedes) e potrà quindi approfittare dei rettilinei per sbarazzarsi dei rivali meno cavallati.
La squadra da seguire: Mercedes
Stando alle dichiarazioni dei responsabili dei team rivali la Mercedes ha già vinto il Mondiale Costruttori: troppa la superiorità mostrata nelle prime tre gare della stagione e troppo deboli le modifiche proposte dalle altre scuderie per cercare di ridurre il divario.
Ancora non sappiamo se la Stella conquisterà davvero l’iride: quello che è certo è che ha grosse possibilità di riuscirci. Aspettiamoci un dominio delle frecce d’argento anche a Shanghai.