MotoGP 2012 – A Phillip Island trionfa Stoner, ma Lorenzo vince il titolo mondiale

Australia 2012 - Lorenzo
Smartworld
di Francesco Irace

A Phillip Island Lorenzo ha conquistato il titolo mondiale della MotoGP 2012 – secondo personale nella classe regina –, confermando che le statistiche spesso sono più di semplici numeri (da quando è in vigore il nuovo punteggio, 1993, chi era in testa al mondiale a due GP dalla fine ha sempre vinto il titolo).

Il mondiale lo vince Lorenzo, ma i complimenti vanno anche a Pedrosa

Vero è, però, che in questo caso è stato Pedrosa a servire al majorchino il trofeo su un vassoio d’argento, stendendosi al secondo giro a causa di una traiettoria sbagliata: non aveva nulla da perdere e sapeva che per riaprire i giochi doveva spingere anche oltre i limiti, e l’ha fatto.

È finito per terra ed è tornato ai box nemmeno troppo rammaricato. E a fine gara Dani ha cercato e trovato anche il lato positivo, da vero campione: ha disputato una stagione al vertice, come non gli era mai riuscito prima, ed ha raggiunto un livello di competitività che fa ben sperare in vista della prossima stagione. Complimenti.

Non ha bisogno invece di cercarli i lati positivi, Jorge Lorenzo. Ci aveva creduto sin dall’inizio ed è riuscito nella sua impresa. È stato premiato dalla costanza, oltre che dal talento; ha vinto il mondiale 2012 con grande maturità, capitalizzando nel migliore dei modi tutto il lavoro svolto nella prima parte della stagione. Bravo davvero Jorge.

La gara la vince Stoner e saluta il suo pubblico: l’addio alle corse tra due settimane a Valencia

Phillip Island però è da sempre (o quasi) la gara di Stoner. E anche questa volta è stato lui il re del week end: prima realizzando tempi mostruosi nelle prove e nelle qualifiche, e poi dominando nella gara di domenica. Sesto successo consecutivo sul circuito australiano, e purtroppo anche l’ultimo.

Chi si aspettava (o sperava) in eventuali ripensamenti circa il suo ritiro a fine stagione, rimarrà deluso: il canguro non ha mai mostrato tentennamenti, la sua carriera finirà a Valencia, tra due settimane.

Gli sarebbe piaciuto lottare per il titolo – ha detto a fine gara – ma già il fatto di tornare alla vittoria davanti alla propria gente è per lui motivo di grandissimo orgoglio.

Chapeau.

Dal podio in giù

Sul gradino più basso del podio si è piazzato Cal Crutchlow, davanti al compagno di squadra Dovizioso: le Yamaha del team Tech 3 hanno mantenuto per tutta la stagione un livello di competitività davvero molto alto.

Solo dopo Bautista e Bradl, sono arrivate le due Ducati di Rossi e Hayden. Nulla da dire, si rischierebbe di essere ripetitivi. Pensiamo già alla prossima stagione.

I risultati di Phillip Island

1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 175,7 41’01.324

2 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha  +9.223

3 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +14.570

4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +23.303

5 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda  +23.432

6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda    +23.467

7 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati    +37.113

8 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati     +38.387

9 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati   +52.613

10 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART  +1’00.299

11 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART  +1’00.342

12 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati   +1’21.951

13 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter +1’27.857

14 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR   1 Giro

15 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR     1 Giro

Classifica piloti

1 Jorge LORENZO Yamaha SPA 350

2 Dani PEDROSA  Honda  SPA 307

3 Casey STONER  Honda  AUS 238

4 Andrea DOVIZIOSO Yamaha ITA 208

5 Alvaro BAUTISTA Honda  SPA 165

6 Valentino ROSSI Ducati  ITA 157

Classifica costruttori

1 HONDA 387

2 YAMAHA 366

3 DUCATI 183

4 ART 93

5 FTR 32