Mancavano Pedrosa e Lorenzo, è vero. Ma al Sachsenring, ottava tappa della MotoGP 2013, lo spettacolo non si è fatto attendere.
Ha trionfato Marquez al termine di una gara gestita in modo magistrale. Crutchlow e Rossi, nell’ordine, hanno completato il podio.
Marquez si prende la vittoria e la leadership della classifica
L’occasione era ghiotta, anzi ghiottissima. E Marquez ne era consapevole. La troppa tensione gli si è rivoltata contro proprio in partenza, dove ha perso quattro posizioni in una manciata di metri.
Poi la risalita, lenta e studiata. Prima Espargarò, poi Rossi e infine Bradl. E la vittoria è servita.
Ha marciato con tempi bassi e costanti per tutta la durata della gara, mostrandosi competitivo e anche maturo: bravo a gestire con grande padronanza il vantaggio acquisito.
Quando nel finale ha visto Crutchlow che lo inseguiva con la voglia di fargli uno scherzetto è tornato a martellare fino alla bandiera a scacchi, dove ha festeggiato con un monoruota.
Ora, Cabroncito, si gode la vittoria – seconda stagionale – e anche la vetta della classifica (+2 su Pedrosa).
Valentino Rossi beffato da Crutchlow: per il pesarese fatale una scelta sbagliata del setting
Nel finale c’è stato un momento in cui ha sperato di riuscire a prendere Marquez, per giocarsi la vittoria nelle ultime curve.
Ma la strepitosa rincorsa a cui Crutchlow ha dato vita nell’ultima parte di gara non ha portato i frutti sperati.
L’inglese si è arreso allo spagnolo, accontentandosi – si fa per dire – della seconda posizione. La sua è stata un’ottima prestazione, soprattutto se si considera che riuscito a mettersi dietro la Yamaha ufficiale di Valentino Rossi.
Proprio quel Valentino che aveva alimentato tante speranze nei suoi tifosi nel corso delle sessioni di prove e qualifiche.
Per il pesarese, a quanto pare, una mossa poco azzeccata relativa al setting della moto ha purtroppo compromesso una gara che sulla carta poteva andare molto meglio.
È partito forte, in testa alla prima curva.
Ha girato su ritmi buoni nella prima parte di gara, ma si è dovuto arrendere più avanti per non rischiare troppo.
Il secondo podio stagionale resta comunque un risultato tutto sommato non negativo. Che lo proietta a Laguna Seca (prossima settimana) con le idee (forse) più chiare e la fiducia che serve per affrontare al meglio un altro importante appuntamento.
Ducati battaglia con le CRT
Vedere la miglior Ducati, quella di Andrea Dovizioso, che taglia il traguardo – a distanza di otto gare dall’inizio della stagione – con 30 secondi di distacco dal primo, è una cosa che inizia seriamente a preoccupare.
Il forlivese ha fatto una gara a parte in compagnia di Espargaro (che, attenzione, corre con una CRT). Dietro la sua Ducati, sono arrivate quelle di Hayden e Pirro, seguite dal gruppetto CRT.
Insomma, Bradl, Bautista e Smith (rispettivamente 4′, 5′ e 6′), su moto non ufficiali, hanno fatto molto meglio. Certo non è una sorpresa vedere la rossa di Borgo Panigale in difficoltà, ma si sperava in qualche progresso nel corso della stagione che a quanto pare stenta ad arrivare.
Non resta che confidare in un cambiamento importante da parte dalla nuova proprietà Audi.
MotoGP 2013, Sachsenring (Germania): i risultati
1 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 160.2 41’14.653
2 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 160.1 +1.559
3 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 159.5 +9.620
4 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 159.3 +13.992
5 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 158.8 +21.775
6 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 158.6 +25.080
7 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 158.2 +30.027
8 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 158.2 +30.324
9 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 157.3 +45.355
10 Michele PIRRO ITA Ignite Pramac Racing Ducati 157.2 +47.142
11 Hector BARBERA SPA Avintia Blusens FTR 157.1 +47.824
12 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 157.1 +48.523
13 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 156.7 +54.428
14 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 156.3 +1’00.323
15 Claudio CORTI ITA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 156.0 +1’05.530
16 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport PBM 155.8 +1’09.153
17 Hiroshi AOYAMA JPN Avintia Blusens FTR 155.4 +1’15.601
18 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing ART 155.2 +1’19.683
19 Lukas PESEK CZE Came IodaRacing Project Ioda-Suter 153.4 1 Giro
Classifica piloti
1 Marc MARQUEZ Honda SPA 138
2 Dani PEDROSA Honda SPA 136
3 Jorge LORENZO Yamaha SPA 127
4 Cal CRUTCHLOW Yamaha GBR 107
5 Valentino ROSSI Yamaha ITA 101
6 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 74