MotoGP 2014, Sachsenring: Valentino Rossi suona la carica

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di Francesco Irace

"Sono contento di aver rinnovato con Yamaha, ora voglio dare il massimo e spero di far bene questo weekend"

Al Sachsenring questo fine settimana si correrà il nono round della MotoGP 2014.

Sul circuito tedesco il favorito è Marc Marquez, che ha dominato nelle ultime quattro edizioni: in 125cc nel 2010, in Moto2 nel biennio 2011 e 2012, e l’anno scorso al suo esordio in MotoGP. In tutte le occasioni è partito dalla pole.

Il campione del mondo in carica se dovesse vincere anche questa arriverebbe a mettere in cassaforte nove GP consecutivi. 

Valentino Rossi primo rivale di Marc Marquez

Il suo rivale numero uno, almeno guardando la classifica piloti, è Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia è fiducioso e ha voglia di fare bene, soprattutto dopo aver rinnovato il suo contratto con Yamaha.

“Sono felice di andare al Sachsenring dopo il rinnovo con la Yamaha per altre due stagioni,” ha dichiarato Rossi. “Erano diverse gare ormai che vi dicevo che eravamo vicini alla firma e finalmente c’è stata! Era importante per me, sono davvero contento!”

“Cercheremo di far bene, speriamo che il tempo sia buono”

“Ad Assen abbiamo fatto una buona gara ma al Sachsenring cercheremo di far meglio. Mi piace la pista, è corta e impegnativa. Negli ultimi anni non è andata male per la Yamaha.

E’ diversa dagli altri tracciati, ma sempre particolare correre qui con la MotoGP. L’incognita rimane sempre il meteo: speriamo faccia bel tempo e di ottenere un buon risultato.”

“Spero che Jorge rimanga”

L’ultima vittoria di Valentino Rossi in Germania risale al 2009, quando chiuse davanti al suo compagno di squadra Jorge Lorenzo e al rivale del team Repsol Honda, Dani Pedrosa.

E proprio sul suo compagno di squadra, dice: “Sarei felice se Jorge rimanesse con noi, anche per il contributo che potrebbe dare allo sviluppo, perchè è sempre uno che spinge al 100% e porta la moto al limite.

Penso sia il miglior compagno di squadra possibile.

Ci sono altri piloti forti (come Pol Espargarò), ma spero ugualmente che Jorge rimanga.”