MotoGP 2015, Qatar – Valentino Rossi: “Una delle gare più belle della mia vita”

Smartworld
di Francesco Irace

Il nove volte campione del mondo vince inaspettatamente il GP del Qatar e chiude in bellezza una giornata importantissima per i colori italiani impegnati nel motorsport

Prima che il round inaugurale della stagione MotoGP 2015 emettesse un verdetto entusiasmante quanto inatteso, Valentino Rossi aveva twittato nel pomeriggio esprimendo la sua gioia per il successo della Ferrari di Vettel in F1 2015

Valentino Rossi, la Ferrari e i successi inattesi

Se in pochi potevano immaginarsi la vittoria della SF15-T in Malesia – che quantomeno dei segnali incoraggianti durante il weekend li aveva dati – figuriamoci quanti avrebbero puntato qualche euro sul successo di un Valentino Rossi che nelle prove libere e nelle qualifiche aveva fatto tanta fatica e sembrava davvero lontano dalla performance utile per stare con i primi.

E invece il dottore ha suonato la carica al primo round del mondiale MotoGP 2015, imponendo la sua forza, il suo talento e l’entusiasmo che sembra crescere con l’avanzare dell’età.

“Rossi c’è, Rossi c’è, Rossi c’è”, ha urlato nuovamente Guido Meda, tornato a commentare la MotoGP per Sky dopo un anno di astinenza.

E con lui hanno esultato tutti i fan, da ogni parte del mondo. Valentino è tornato vincente e punta al decimo titolo della carriera. E chissà che non sia l’anno giusto…

Valentino Rossi: “Una delle più belle gare della mia vita”

“Nelle libere e in qualifica ho fatto fatica, non ero a posto. Ma già nel warm-up sono stato più veloce perché abbiamo trovato nuove soluzioni”, ha dichiarato il dottore che pian piano assaporava i miglioramenti della sua M1.

“Il lavoro che abbiamo svolto nell’ultimo giorno è stato fondamentale. Devo ringraziare tutta la squadra per il risultato ottenuto. È stata sicuramente una delle gare più belle della mia vita”, perché fatta tutta in rimonta, con il gas spalancato e con le aspettative che crescevano giro dopo giro dopo una partenza per nulla entusiasmante.

“Mi sono detto che partire bene sarebbe stato fondamentale, e invece puntualmente ho sbagliato la partenza.

Ma la moto era a posto e così ho iniziato a spingere cercando di passare chi mi stava davanti. Quando ho raggiunto i primi mi son detto ‘non c’è Marquez devo assolutamente provare a vincere’”.

In molti si sono chiesti cosa sarebbe accaduto se Marquez non avesse avuto quell’inconveniente alla prima curva. Beh, probabilmente l’esito non sarebbe cambiato.

Perché se è vero che il campione del mondo in carica ha dovuto rimontare dall’ultima posizione, è vero anche che Valentino ha girato con un ritmo che Marquez non avrebbe retto: i tempi sul giro parlano abbastanza chiaro.

“Probabilmente Marquez l’avrei battuto lo stesso, ma sono contento della lotta con le Ducati di Dovizioso e Iannone. Tre italiani sul podio è una cosa straordinaria, che non succedeva da troppi anni (dal 2006, ndr)”.

Ed è vero: ascoltare l’inno di Mameli con tre bandiere italiane a fare da sfondo ha chiuso in bellezza una giornata che resterà nella storia del motorsport.