Motor Show, la storia: Parte 7 – 1995-1997 – Esame di maturità

Smartworld
di Marco Coletto

La manifestazione emiliana diventa sempre più importante


1995

L’edizione numero 20 del Motor Show di Bologna si svolge sotto la neve e chi compie gli anni nel giorno in cui visita la manifestazione non paga il biglietto.

Tante le assenze – tutte le Case motociclistiche giapponesi, BMW, Ford, Mercedes e Toyota – ma molte anteprime mondiali. Tra le auto c’è la station wagon Volvo F4 (che successivamente verrà ribattezzata V40 per via delle somiglianze della precedente denominazione con la Ferrari F40), le Rover 200 e 400 e la spider MG F mentre per quanto riguarda le moto si segnala la presenza della Aprilia 1000 Shiver.

In attesa del debutto in F1 di Michael Schumacher al volante della Ferrari compaiono a Bologna Eddie Irvine e Jean Todt, torna a furor di popolo lo stuntman Patrick Bourny e viene svelata la mostra CAR-toon che analizza il rapporto tra le quattro ruote e i fumetti.

1996

Per la prima volta il Motor Show è inaugurato da un Presidente del Consiglio (Romano Prodi) e viene allestita una stazione ferroviaria direttamente in Fiera per accogliere treni speciali provenienti da dieci città diverse.

Tornano Ford, Mercedes e le moto giapponesi ma le cinque anteprime mondiali nel settore auto sono firmate Alfa Romeo (145 Twin Spark, 146 1.8 e GTV 3.0 V6) e Volvo (S70 e V70). Il mercato delle moto (manca lo stand Piaggio ma ci sono cinque anteprime assolute) vede il boom degli scooter (+ 70% nelle vendite rispetto al 1995).

La mostra di quest’anno è dedicata ai 90 anni della Lancia e tra gli stand è sempre più folta la presenza di un fenomeno trendy: le microcar.

1997

“Prime visioni” è il tema dell’edizione di quest’anno ma le anteprime mondiali automobilistiche (tre, la più importante è la Ferrari F355 Challenge in versione ’98) e motociclistiche (cinque) latitano. In compenso aumenta notevolmente lo spazio espositivo: i padiglioni sono diciotto contro i tredici dell’anno precedente.

Tra i più interessanti uno rivolto esclusivamente alle quattro ruote del futuro e un altro dedicato al tuning, che sei anni più tardi si trasformerà nel My Special Car Show di Rimini.

Il mercato delle quattro ruote è molto vivace, debutta il marchio Smart e tornano gli stand Nissan, Toyota e Renault. La Ferrari mostra le monoposto di F1 usate nel Mondiale, nello spazio Lancia è possibile creare modelli con la plastilina mentre per la prima volta vengono create zone dedicate ai veicoli commerciali e industriali.