Murray T.27: l’anti-Smart inglese ha tre posti ed è elettrica

Murray T.27
Smartworld
di Marco Coletto

La Murray T.27 è più compatta di una Smart fortwo (più corta di 20 cm e con un passo inferiore di 9 cm), larga 1,30 m (18 cm più stretta di una Daihatsu Cuore, l’auto con l’ingombro laterale più ridotto del listino) e alta come una Mercedes classe A (1,60 m). Nonostante le dimensioni “mignon”, questa citycar inglese può ospitare tre persone, con i sedili posizionati a triangolo e il guidatore seduto davanti al centro.

Il motore elettrico da 34 CV, alimentato da batterie al litio da 12 kWh, permette alla Murray di raggiungere i 105 km/h, di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 15 secondi e di percorrere circa 145 km con un “pieno” di energia. La T.27 verrà affiancata dalla T.25 – più tradizionale – che molto probabilmente monterà un propulsore posteriore a benzina di origine Ford 1.0 a tre cilindri.

Questa vettura geniale, che dovrebbe debuttare sul mercato entro il 2012 (il prototipo della foto è già stato acquistato da una grande Casa europea, il cui nome non è stato svelato) nasce dalla mente di Gordon Murray. Questo ingegnere 64enne sudafricano ha un curriculum invidiabile nel campo dell’automobilismo: dal 1973 al 1986 ha progettato le Brabham di F1 (vincitrici di due Mondiali Piloti nel 1981 e nel 1983 con Nelson Piquet alla guida), dal 1987 al 1991 è stato direttore tecnico della McLaren conquistando quattro Mondiali Piloti (tre con Ayrton Senna e uno con Alain Prost) e quattro Costruttori mentre dal 1992 al 2004 si è occupato delle vetture stradali del team britannico realizzando la F1 e la Mercedes SLR.