Need for Speed richiederà la connessione internet: ecco perché

Smartworld
di Stefano Valente

Marcus Nilsson spiega le motivazioni che hanno portato a questa scelta

Come tutti i giocatori sanno la questione della connessione come requisito per poter avviare un titolo è quantomeno spinosa. Ci sono titoli che per ovvi motivi devono essere “always online” come The Crew o Destiny ma qual è il motivo per cui altri titoli come Sim City o il nuovo Need for Speed devono essere sempre connessi? 

Se nel caso del simulatore di vita cittadina l’esperimento è stato a dir poco fallimentare, questa volta Electronic Arts sta cercando di fare le cose per bene con Need for Speed e sono state fornite delle spiegazioni sul perché il racing game in arrivo questo autunno richiederà sempre di essere connesso alla rete. 

A tal proposito è intervenuto Marcus Nilsson di Ghost Games (lo studio che sta sviluppando il gioco) spiegando che la connessione servirà per potenziare Autolog e la componente social. 

La nuova versione di Autolog sarà una sorta di assistente come Siri o Cortana e grazie alle informazioni raccolte sugli altri giocatori creerà una sorta di componente narrativa anche per le partite multiplayer, personalizzando al massimo le gare. 

Anche la componente social del nuovo Need for Speed subirà un boost grazie alla connessione: gli utenti potranno postare le immagini create col photo mode e la community potrà votarle, trasformando poi i like in valuta in-game. 

Infine potremo ovviamente fare lo streaming delle nostre gare direttamente dal gioco. 

Need for Speed è in uscita il prossimo 3 novembre su PlayStation 4, Xbox One e PC