Nissan Leaf: tutti i dettagli dell’Auto dell’anno 2011

Nissan Leaf
Smartworld
di Marco Coletto

L’assegnazione del premio di Auto dell’anno 2011 alla Nissan Leaf ha permesso alla categoria delle elettriche di guadagnare credibilità agli occhi del grande pubblico. Oggi vi mostreremo tutte le caratteristiche di un’auto del futuro destinata a diventare entro un anno parte del nostro presente.

La carrozzeria a due volumi, i cinque posti a sedere, la lunghezza leggermente inferiore ai quattro metri e mezzo e il prezzo di circa 36.000 euro rendono la compatta giapponese una seria alternativa ai motori a combustione. Il propulsore da 108 CV e 280 Nm di coppia è alimentato da batterie laminate agli ioni di litio, che garantiscono un’autonomia di 175 km. Uno dei primi elementi che saltano all’occhio osservando la vettura è l’assenza del tubo di scarico: le emissioni di anidride carbonica e di altri gas serra non rispondono all’appello.

La Leaf può essere caricata all’80% in meno di 30 minuti (in modalità rapida) mentre ci vogliono circa otto ore con una presa a 200 V. Il monitor sul cruscotto mostra l’autonomia residua e indica una lista di “stazioni di servizio” nelle vicinanze: con il cellulare è inoltre possibile accendere l’aria condizionata e impostare la ricarica a distanza.

Il design unisce originalità e funzionalità: i fari a LED anteriori (che consumano il 50% di energia in meno rispetto alle lampade tradizionali) sono stati disegnati in modo da ridurre l’aerodinamica e i fruscii. I cinque colori a disposizione (blue metallic, pearl, white pearl, silver metallic e red pearl) sono abbinabili ad una ricca dotazione di serie che comprende il sistema di frenata rigenerativa, il navigatore e la telecamera posteriore. Come unico optional un pannello solare montato nello spoiler che supporta la ricarica della batteria da 12V che alimenta i circuiti ausiliari.

Le consegne in Giappone e negli USA inizieranno questo mese mentre a partire dal prossimo anno la vettura debutterà anche in Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo e Regno Unito.

Da noi, se va bene, vedrà la luce entro la fine del 2011.