Nissan: “la mobilità elettrica riduce inquinamento”

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Il 27% dell’inquinamento è attribuibile ai veicoli a motore

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Metereologica, la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è sempre più elevata, avendo raggiunto livelli record nel 2015 con il superamento delle 400 parti per milione.

C’è da spaventarsi? Certo che no, ma sarà importante prendere provvedimenti seri per il futuro. 

Il 27% dell’inquinamento è attribuibile ai veicoli a motore

Le emissioni di CO2 derivanti da auto e veicoli pesanti, dovute a benzina e gasolio, rimangono una delle cause principali con un’incidenza in Italia del 27% delle emissioni dei gas serra.

Nonostante i numerosi dibattiti sulle misure da intraprendere per la lotta alle emissioni inquinanti la situazione rimane allarmante e priva di una visione per il futuro a breve e medio termine.

Una soluzione pratica, concreta e già disponibile oggi contro l’inquinamento da trasporti è rappresentata dalla mobilità a zero emissioni: ogni vettura elettrica immessa sul mercato consente una riduzione di 1,5 tonnellate di CO2 rispetto a un veicolo a combustione interna Euro6 considerando una percorrenza media annuale di 15.000 chilometri.

E in questo ambito Nissan ha contribuito in maniera significativa al miglioramento all’ambiente con un risparmio di circa 400.000 tonnellate di CO2, tramite i 264.000 veicoli elettrici venduti ad oggi a livello globale, di cui 73.500 in Europa. Di questi 2.110 sono stati venduti in Italia con sole 3.165 tonnellate di CO2 risparmiate.

Molto si può fare ancora. E non soltanto in ambito automotive: anzi, è soprattutto in “altri ambiti” che bisogna prendere consapevolezza della realtà.