Nissan Navara: nel cuore del Sahara col pick-up giapponese

Smartworld
di Michele Neri

Un'avventura nel deserto con il Nissan Navara

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Luogo di prova, l’affascinate Deserto del Sahara. Che con le sue ripide dune sabbiose rappresenta un luogo difficile per ogni fuoristrada. Il pick-up giapponese non solo se l’è cavata egregiamente, ma ha regalato un comfort di livello ai suoi passeggeri. Il segreto? Il ponte posteriore multilink, che assorbe molto meglio delle classiche balestre solitamente montate sui pick-up. Una vera alternativa alle più classiche – e ormai super-diffuse – SUV?


Le caratteristiche del Navara

Senza entrare nel tecnico, il Nissan Navara è un pick-up dalle grandi doti in off-road. Altro che SUV. Lui si confronta con le vere fuoristrada, quelle dure e pure che abbiamo incontrato nel Deserto più esteso del mondo. Non potrà essere efficace come una 4×4 a passo corto, ma può fare grandi cose.

Trazione 4×4 inseribile, marce ridotte e telaio a traverse e longheroni ne fanno il mezzo giusto per addentrarci in luoghi in cui i (pochi) veicoli che incontriamo sono Mercedes Classe G, Toyota Land Cruiser e Land Rover Defender.

Il motore è un 2.3 4 cilindri da 190 CV e 450 Nm (ma c’è anche la versione da 160 CV, 2WD o 4WD). C’è tanta coppia, raggiunge i 184 km/h di velocità massima e accelera da 0 a 100 in 10,8 secondi. Il cambio automatico con convertitore di coppia è lento per gli standard automobilistici attuali, e non è privo dell’effetto trascinamento ben conosciuto dagli automatici del passato, ma fa bene il suo lavoro e assicura un comfort di prim’ordine.

Comfort quasi da SUV

Non si può avere tutto. Ma si può avere tanto: il Navara non pretende di coccolare i suoi passeggeri come le più stradali delle SUV, ma non siamo poi così lontani. Le plastiche dell’abitacolo sono rigide e l’isolamento dai rumori non è così efficace.  Tuttavia l’ambiente è confortevole e piacevole, gli equipaggiamenti sono completi – dal clima bi-zona allo schermo a colori del sistema multimediale – e il rumore non disturba, perché il 4 cilindri diesel da 2.3 litri ha una voce vellutata, quasi come fosse un “sei” a V.

Ma soprattutto, il Nissan Navara è dotato di un ponte multilink al posteriore. Una soluzione forse unica nel segmento, che fa la differenza quando si percorrono tratti accidentati come le grosse distese del Sahara, il cui fondo è molto più sassoso di quanto ci si aspetti.

Sulle ripide dune del Sahara

Sgonfiamo le gomme a 1 bar, inseriamo la modalità 4WD Low (con marce ridotte), posizione del cambio automatico in Drive e via di gas. Il Navara danza tra le ripide dune con eleganza, e la poderosa coppia di 450 Nm fa la differenza quando ci si trova in salita e si affonda il pedale destro.

La risposta ai comandi è lenta, sembra di galleggiare sulla sabbia, e il pedale del freno è bandito: ci si potrebbe scavare una trappola.

A meno che non ci si fermi in discesa, se proprio necessario. Ogni volta che si accelera il Navara ti tira fuori dalla sabbia senza indugi. Una sensazione bellissima.

Scheda Tecnica

Motorediesel
Cilindrata2298
Cilindri4 in linea
Potenza massima190 CV a 3.750 giri
Coppia massima450 Nm tra i 1.500 e i 2.500 giri
CambioAutomatico a 7 rapporti
Trazione4x4 inseribile con ridotte
Velocità massima184 Km/h
Accelerazione 0-100 km/h10,8 secondi
Consumo medio6,4 l/100 km