Uno dei pezzi forti del futuro Nissan a impatto zero è il progetto del nuovo New York City Taxi.
Si tratta infatti di un’auto destinata all’uso pubblico che dovrebbe entrare in servizio nella Grande Mela già dalla fine del 2013.
NIssan New York City Taxi: le caratteristiche
Il prototipo definitivo esposto a Parigi si basa sul Nissan NV200 Van, una monovolume compatta venduta in oltre 120mila pezzi in 40 differenti nazioni.
La versione destinata ai cittadini di New York si divide in due forniture: una con motore termico e una con motore elettrico con 175 km di autonomia. Si tratta quindi di un grande balzo nel futuro.
Ma arrivare a questo traguardo ha richiesto molto lavoro, per superare tutte le richieste della Commissione Taxi della città.
Un progetto collettivo
Il progetto infatti ha coinvolto tutta la città, dai cittadini – gli utenti che ogni giorno salgono e scendono dalle vetture gialle – agli stessi taxisti che, al volante del loro cab, ci passano interi giorni o notti.
Sono arrivati, così, tanti suggerimenti che i progettisti Nissan hanno trasformato in equipaggiamenti: il taxi è stato dotato di filtri dell’aria per lasciare lo smog fuori dall’abitacolo, di un piccolo hub per ricaricare qualsiasi tipo di telefono o tablet durante la corsa e di speciali sedili antibatteriologici.
Per la sicurezza del guidatore c’è pure una speciale barriera in plexiglass con funzione antirapina. Insomma un vero concentrato di attenzioni per l’ambiente e per i passeggeri.
Taxi driver, parte II?
Una doppia rivoluzione ai “cab” di New York come li immaginiamo noi europei, romanticamente legati al Checker Taxi guidato da Travis Bickle, al secolo Robert De Niro, in Taxi Driver del 1976.
Inquinante, imponente e per niente protettivo, ma comunque eletto, non solo dal cinema, a un simbolo della città. Ora, 36 anni dopo il film, arriva il nuovo Van Nissan.
Che sia ora di un sequel per un Travis Bickle senza pensione?
Del resto Robert De Niro e Martin Scorsese hanno lasciato intendere, nel 2005, che potrebbe arrivare un secondo episodio. E proprio lo scorso dicembre Martin Scorsese ha scherzato sull’idea di vedere Robert De Niro in 3D mentre davanti allo specchio recita la famosa battuta: “Dici a me?”.