State per uscire dal passo carraio e sembra che non attraversi nessuno.
Tutto a un tratto, compare una palla e un bambino che le corre dietro.
L’Around View Monitor comincia a lampeggiare, segnalandovi l’ostacolo che, nel frattempo, è entrato nel campo visivo delle telecamere, capaci di tenere sott’occhio l’intero perimetro della nuova Note.
Se avete evitato il peggio, ringraziate il Safety Shield, scudo di chip che comprende pure assistenti di corsia e sorpasso.
Di serie sulla Tekna, questo dispositivo è un’esclusiva nel segmento B.
La Note, però, non è tutta qui, anzi.
A dimostrarlo, oltre a un look decisamente più dinamico rispetto al passato, una serie di gadget che fanno la felicità di chi ha famiglia: il divano posteriore capace di scorrere longitudinalmente per circa 16 cm (550 euro su Acenta, di serie su Tekna), il vano bagagli degno di una monovolume di categoria superiore e il pratico piano di carico Karakuri, regolabile su due livelli.
Senza dimenticare i tavolinetti ripiegabili per i passeggeri posteriori, portaoggetti sparsi un po’ dappertutto, portiere che si aprono fino a 90 gradi per agevolare l’accesso a bordo…
Una volta entrati, si scopre che di spazio ce n’è in abbondanza, sia davanti sia dietro.
Semmai, è la qualità a non essere esattamente all’altezza: la console centrale nera lucida appagherà anche l’occhio, tuttavia le plastiche sono davvero troppo dure al tatto.
Con il risultato che basta chiudere più decisamente del solito il cassetto portaoggetti per sentire rumori sgradevoli.
Ciononostante, questa Note può vantare altri assi nella manica.
Il motore, per cominciare, un 3 cilindri 1.2 a iniezione diretta di benzina, compressore e ciclo Miller, tutti accorgimenti per abbattere i consumi senza penalizzare la grinta.
Premendo il tasto Eco, il compressore viene scollegato e lo stop e start contribuisce a sfiorare i 20 km/l.
Su strada, le reazioni sono gradevoli, il timbro sonoro è quello tipico dei tricilindrici ma le vibrazioni, per fortuna, no.
E la verve soddisfa, a patto di non aspettarsi prestazioni pepate.
Sterzo e assetto seguono il filo logico del motore, dimostrandosi soprattutto sicuri e composti.
Le sospensioni, dalla taratura specifica e più rigida rispetto alle altre Note, mostrano invece qualche carenza nella risposta sonora.
Ma si tratta di farci l’abitudine.