Paul di Resta: un talento in cerca d’autore

Smartworld
di Marco Coletto

Storia del pilota britannico della Force India: nelle categorie minori batteva Vettel, oggi soffre in F1

Paul di Resta, che oggi compie 27 anni (auguri), è un talento in cerca d’autore. Dopo aver mostrato cose eccellenti nelle categorie minori del motorsport ha trascorso due stagioni in F1 senza brillare particolarmente.

Il pilota britannico della Force India dovrà necessariamente fare meglio quest’anno se non vuole perdere la possibilità di rimanere nel Circus: nell’attesa di scoprire se il suo 2013 sarà buono (per il momento sì) analizziamo la sua storia.

Paul di Resta: la biografia

Paul di Resta – cugino del pilota Dario Franchitti (ex marito dell’attrice americana Ashley Judd e vincitore di quattro Indycar Series e di tre 500 Miglia di Indianapolis) – nasce ad Uphall (Regno Unito) il 16 aprile 1986.

Inizia – come tanti – la carriera nel mondo dei kart e nel 2003 fa il salto di categoria entrando nel campionato britannico di Formula Renault, che conclude al terzo posto nel 2004, anno in cui prende parte anche alla serie europea.

La Formula 3

Nel 2005 Paul di Resta si cimenta nel campionato europeo di Formula 3 e inizia a farsi notare l’anno seguente quando realizza un’importantissima doppietta aggiudicandosi la serie continentale davanti ad un certo Sebastian Vettel e i Masters superando Giedo van der Garde e Sébastien Buemi.

I successi continuano nel DTM

L’avventura di Paul di Resta nel campionato turismo tedesco DTM inizia nel 2007 al volante di una Mercedes classe C. Termina la stagione al quinto posto e nel 2008 si migliora aggiudicandosi il secondo posto assoluto.

Dopo un terzo posto nel 2009 nel 2010 arriva finalmente il titolo. Il successo gli apre le porte della F1 e nello stesso anno viene nominato tester dalla Force India.

Il debutto in F1

Paul di Resta inizia a gareggiare in F1 nel 2011 con la Force India ma i risultati non sono particolarmente entusiasmanti. Ottiene risultati peggiori del compagno Adrian Sutil e il suo miglior piazzamento è solo un sesto posto a Singapore.

Ancora peggio nel 2012, quando si ritrova ancora dietro al proprio coéquipier (questa volta Nico Hülkenberg).

In compenso ottiene il suo miglior risultato di sempre in un GP: quarto, sempre a Singapore.

Il 2013 è iniziato bene per il driver britannico: dopo tre Gran Premi ha già portato a casa due ottavi posti ma soprattutto se l’è cavata meglio del compagno Adrian Sutil (fermo ad un settimo posto e a due ritiri).