Peugeot iOn: la nostra prova completa

Smartworld
di Marco Coletto

Piccola, elettrica e cara: queste le caratteristiche principali della Peugeot iOn. Abbiamo avuto modo di testare la citycar francese ad “emissioni zero” (gemella di Citroën C-Zero e Mitsubishi i-MiEV) per le strade del centro di Milano: la location ideale per un’auto destinata esclusivamente ad impieghi urbani.

Nonostante le dimensioni esterne compatte (è lunga solo 3,47 metri, fantastica nei parcheggi) la “baby” transalpina offre tanto spazio per quattro persone. Un risultato eccellente (merito del passo particolarmente generoso) ottenuto, però, sacrificando il bagagliaio. La dotazione di serie è abbastanza completa: unici optional la vernice metallizzata (350 euro, 420 la tinta speciale) e il Pack Freddo (200 euro) con sedile conducente e retrovisori esterni riscaldabili).

Il posto guida non è il massimo (specialmente alla luce del prezzo di listino elevato: 36.111 euro): la plancia è realizzata con plastiche rigide e di bassa qualità e il volante è fisso (per trovare la posizione ideale si può solo regolare il sedile in altezza). Il climatizzatore, abbastanza potente, contribuisce a ridurre l’autonomia (150 km dichiarati, guidando con il piede leggero si fatica ad arrivare a quota 100) mentre il comfort è garantito dal motore silenzioso e da sospensioni particolarmente morbide.

Interessanti le prestazioni: i freddi numeri (130 km/h e 15,9 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h) nascondono un motore da 67 CV in grado di offrire uno spunto vivace (grazie alla coppia massima disponibile già da 0 giri, come su tutte le elettriche) fino a circa 50 km/h. Lo sterzo è leggero quanto basta per svicolare senza problemi nel traffico mentre i freni sono poco incisivi.

La sicurezza? Eccellente. Compresi nel prezzo troviamo airbag frontali, laterali e a tendina, l’ESP, una tenuta di strada neutra (nonostante la trazione posteriore) e quattro stelle Euro NCAP. La ricarica non è semplice: per effettuare un ciclo completo ci vogliono sei ore ma il difficile è trovare una presa adatta.

Non è detto, infatti, che quella presente nel box di casa vada bene: informatevi prima di un eventuale acquisto.