Plug-in: connettori universali? Forse la soluzione

ricarica elettrica
Smartworld

Una questione che si sta ponendo negli Stati Uniti e che potrebbe porsi anche da noi se mai l’Italia riuscirà a fare il grande passo verso le automobili elettriche, è quello della carica rapida delle batterie.

Qual è il problema? Che non ci sono sufficienti punti e la loro diffusione è limitata dalla mancanza di un accordo tra le case automobilistiche per un sistema universale di ricarica – o anche un connettore elettrico unico (un po’ il problema che hanno avuto per anni e anni i telefonini).

Al momento i sistemi di ricarica rapida più comuni sono costruiti su uno standard sviluppato in Giappone dalla Nissan, Mitsubishi e dalla Subaru con la Tokyo Electric Power.

Il sistema si chiama Chademo e usa un connetterore diverso dalle spine presenti nella gran parte delle macchine elettriche, per cui per esempio la Nissan Leaf, che è compatibile con il Chademo, ha bisogno di due prese di corrente separate.

Risolvere il problema della brevità della guida è essenziale perchè le automobili elettriche si diffondano e le soluzioni potenziali prevedibili ad oggi hanno tutte numerosi svantaggi, basti pensare al peso e al costo extra di batterie più grandi o al costo e al peso, più il danno all’immagine di macchine che vorrebbero essere verdi ed hanno invece montati generatori potenziati da un motore a benzina.