Pokémon Go in auto: divieti e limitazioni?

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C'è chi propone addirittura il sequestro del cellulare: giuste preoccupazioni o reazioni esagerate?

Il fenomeno Pokémon Go sta conquistando sempre più persone nel mondo e a causa di una ristretta minoranza di incoscienti che pensano più a giocare con lo smartphone in auto che a guidare stiamo assistendo ai primi incidenti stradali dovuti a questo gioco.

Basterebbe il buonsenso per capire che non ci si deve distrarre quando ci si mette al volante e invece c’è ancora bisogno di campagne di sensibilizzazione come le due lanciate dall’ACI (Automobile Club d’Italia) – #guardalastrada e #mollastotelefono – o di comunicati come quelli del TCS nei quali il Touring Club Svizzero ha elencato una serie di consigli utili per i giocatori.

Così come ci sono utenti di Pokémon Go che utilizzano la nuova app Nintendo nei contesti meno opportuni esistono anche esagerazioni dall’altra parte della barricata: l’ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) propone addirittura il sequestro del cellulare per almeno un mese, l’estensione del divieto di utilizzo anche dagli accompagnatori all’interno degli abitacoli dei veicoli oltre che ai pedoni durante gli attraversamenti stradali anche sulle strisce mentre il Codacons – associazione dei consumatori non nuova nel cavalcare tematiche di grande visibilità – ha pensato bene di presentare un esposto in Procura e di chiedere al Ministero dei Trasporti nientepopodimeno che il divieto totale di diffusione di Pokémon Go sul territorio italiano.

Divieti e limitazioni che non tengono conto di un semplice fatto: nel 2015 (quando ancora Pokémon Go non esisteva) i morti sulle strade in Italia sono aumentati per la prima volta dopo 15 anni e secondo i dati ACI/Istat l’utilizzo del cellulare alla guida sta diventando la prima causa dei sinistri per distrazione. Le leggi che regolano l’uso degli smartphone in auto esistono già: vanno semplicemente fatte rispettare con più controlli, non creando ulteriori norme.