Porsche: prototipi virtuali per le future elettriche

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Tempi "virtuali" inferiori a otto minuti sul Nurburgring per la futura Taycan

La realtà virtuale è la nuova tecnologia che Porsche sta esplorando con i suoi nuovi modelli elettrici, specialmente con la futura Taycan Cross Turismo, già in fase di sviluppo e che sarà la seconda elettrica pura di Stoccarda che arriverà nel 2020.

Grazie alla tecnologia 3D, gli ingegneri della Casa tedesca utilizzano prototipi su cui possono provare differenti configurazioni e componenti, oltre a soluzioni aerodinamiche con fedeli rappresentazioni virtuali del tracciato del Nurburgring. E così sul mitico Inferno Verde tedesco  hanno potuto già testare i primi prototipi ancor prima che questi fossero in grado di scendere su strada.

Nei simulatori virtuali Porsche avrebbe percorso già oltre 10 milioni di chilometri, accelerando così lo sviluppo della sua nuova elettrica. Questa stessa tecnologia “virtuale” viene applicata anche da Audi per alcuni suoi progetti in cantiere e permette la combinazione di differenti componenti e sistemi, potendo così verificare la compatibilità ed eventuali problemi prima dell’installazione sui prototipi reali o sulle unità pre-serie, specialmente per quanto riguarda il powertrain, il telaio, la carrozzeria e i sistemi elettrici.

Nello specifico Porsche ha sfruttato questa tecnologia per studiare la gestione dell’energia elettrica, ottenendo con la Taycan tempi “virtuali” inferiori a 8 minuti sul giro al Nurburgring.

Gli ingenti investimenti di Porsche di sei miliardi di euro per l’elettrificazione comprendono 500 milioni per lo sviluppo di differenti versioni della Taycan, oltre allo viluppo di una piattaforma di aggiornamenti “on demand” che permetterà ai clienti di comprare o calibrare alcune funzioni aftermarket in modalità “over the air”, sarebbe a dire senza la necessità di recarsi presso le officine Porsche.