La famiglia Peugeot potrebbe cedere a General Motors il controllo del Gruppo PSA

Peugeot 2008 - Frontale in motion
Smartworld
di Junio Gulinelli

Gli americani sarebbero disposti a mettere più denaro ma a patto di controllare la produzione e integrarla con Opel.

Non molto tempo fa da General Motors ricordavano che non avrebbero più investito per PSA Peugeot Citroen, almeno fino a quando il gruppo francese non avesse riordinato le sue casse.

Questo sembrava come un avvertimento. In questi giorni, invece, si mormora che la famiglia Peugeot, che fondò il Gruppo nel XIX secolo e che lo controlla tutt’ora, potrebbe vendere le sue partecipazioni a General Motors.

GM interverrà, ma a patto di integrare la produzione con Opel

Molti analisti già avevano preannunciato che PSA sarebbe rimasta a corto di liquidità finanziaria a fine 2013. E in assenza di investitori o istituzioni finanziarie che vogliano aiutare la famiglia, Peugeot si rivolgerà a GM, che possiede già il 7% del gruppo francese. Se si confermasse questa notizia divulgata da Reuters, General Motors prenderebbe di fatto il controllo di Peugeot e Citroen.

La famiglia Peugeot attualmente possiede il 25,4% del Gruppo, controlla, però, il 38,1% dei diritti di voto. Stando ai rumors del momento, già danno per scontata la perdita di controllo sul gruppo. General Motors, infatti, sarebbe disposta a mettere più soldi, ma a patto di controllare la produzione e integrarla con Opel.

Il governo francese non la renderà così facile

In pratica, questo significherebbe che GM potrebbe chiudere diversi stabilimenti in Francia, senza troppi scrupoli, facendo guadagnare a PSA l’inimicizia del governo e del popolo francese. Ricordiamo che, dopo l’acquisto del 7% di PSA da parte di GM, il governo francese investì denaro pubblico a favore del gruppo per aiutarlo ad uscire dalla difficile situazione finanziaria in cui era intrappolato.

Ovviamente, visto che si tratta di uno dei gruppi più emblematici e antichi del paese, che da lavoro a circa 77.000 persone, GM non potrà avere la libertà totale di azione che desidera.

Il governo francese non la renderà, di certo, così facile. Allo stesso tempo lo stesso Hollande sarebbe cosciente del fatto che Peugeot dovrà, per forza, unirsi ad un partner più grande per poter sopravvivere.

Fonte (Reuters)