Renault a Parigi 2014

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Due novità importanti per la Régie: la quinta generazione della Espace e l'innovativa concept Eolab

La Renault non è solo la Casa francese più amata dagli italiani ma è anche il marchio transalpino che, a nostro avviso, ha mostrato le anteprime più interessanti del Salone di Parigi 2014. La Régie non ha puntato sulla quantità di novità (solo due) ma sulla qualità con la Espace e con l’innovativa concept Eolab.

Renault Espace

Dimenticatevi le vecchie Renault Espace: la quinta generazione ha abbandonato le forme da monovolume per assumere quelle – decisamente più trendy – di una crossover. La scelta di optare per uno stile più raffinato (molto simile a quello del prototipo Initiale Paris svelato a Francoforte 2013) non ha però inciso sulla versatilità.

Lunga 4,85 metri e alta 1,68 metri (6,3 cm meno dell’antenata), ha un passo di 2,88 metri (1,6 cm più della Espace attualmente in listino) e può accogliere fino a sette passeggeri. In configurazione a cinque posti il bagagliaio ha una capienza di 660 litri, che diventano 2.040 quando si abbattono i sedili posteriori.

La nuova Renault Espace punta a coniugare comfort e piacere di guida: i sedili della seconda fila sono tutti singoli e le quattro ruote sterzanti garantiscono un eccellente comportamento nelle curve. All’interno spicca la consolle centrale impreziosita da un grande touchscreen (8,7”) disposto verticalmente.

La gamma motori al lancio è composta da tre unità 1.6 sovralimentate: un benzina da 200 CV e due diesel da 130 (l’unico abbinabile al cambio manuale) e 160 CV.

Renault Eolab Concept

Difficile trovare al Salone di Parigi 2014 una concept più innovativa della Renault Eolab: un prototipo ibrido che dichiara consumi estremamente contenuti (100 km/l).

Il segreto si trova sotto il cofano: il motore 1.0 tre cilindri a benzina da 75 CV è abbinato ad un’unità elettrica in grado di generare una potenza istantanea di punta di 68 CV e ad un cambio a tre rapporti.

La Renault Eolab Concept presenta però altre innovazioni che aiutano a risparmiare carburante: il peso ridotto (ottenuto grazie alla scocca in acciaio, alluminio e compositi e al tetto in magnesio), gli pneumatici stretti a basso coefficiente di rotolamento e alcune soluzioni aerodinamiche come l’assetto variabile e una notevole quantità di spoiler e alettoni.