Quattro generazioni di sportività francese: una superprova per la nuova Renault Clio RS Monaco GP in edizione limitata
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Città |
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Fuori città |
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Autostrada |
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Vita a bordo |
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Prezzo e costi |
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La Clio RS Monaco GP fa sentire speciale chi la guida perché, oltre ad andare davvero forte, è una serie limitata di 750 esemplari (di cui solo 250 destinati all’Italia) che rimarrà nella storia, proprio come le sue antenate.
Buona anche la versatilità: nonostante l’assetto sportivo, rigido sulle strade sconnesse, può essere utilizzata tutti i giorni senza troppe rinunce al comfort grazie alle 5 porte, al motore elastico e al cambio automatico a doppia frizione EDC.
La Renault Clio RS Monaco GP si basa sulla Clio RS: motore da 1.6 litri sovralimentato abbinato a un cambio automatico a doppia frizione a 6 rapporti con paddle al volante.
Anche la Clio, come la maggior parte delle concorrenti, ha ceduto al turbo e non è neppure disponibile con il cambio manuale: un cambiamento epocale.
Il piacere di guida sarà quello di sempre?
Abbiamo già avuto l’occasione di provarla a marzo, ma era il momento di fare un test più approfondito.
Per questo motivo siamo andati indietro nel tempo e abbiamo radunato, dalla prima all’ultima, tutte le sue antenate.
La Clio 2.0 16V Williams, la Clio 2.0 16V RS 182 e la Clio RS F1 Team hanno accompagnato la Monaco GP in questo speciale test. E ci hanno fatto provare l’emozione della guida.
Città - 6/10
La versione in prova di questa Renault Clio RS Monaco GP – equipaggiata con l’R.S. Pack, che prevede il Telaio Cup e i cerchi in lega da 18” – non nasce per essere usata principalmente in città, dove il pavé e soprattutto le rotaie del tram si fanno sentire.
Chi predilige un po’ più di comfort, a scapito di un assetto meno sportivo, può evitare l’R.S. Pack che rende questa hot hatch ancora più estrema, anche se sulla Clio R.S. Monaco GP è uno di quegli optional a cui si rinuncia con molta fatica.
Assetto a parte, rispetto alle versioni precedenti la Clio RS Monaco GP ha un abitacolo più accogliente, due portiere in più e il cambio EDC a doppia frizione, che non sarà fluido come un classico automatico con convertitore di coppia ma assicura una discreta souplesse di marcia.
E, soprattutto, evita l’affaticamento della gamba sinistra durante le ripetute partenze nel traffico.
Buona la coppia del propulsore sovralimentato ai bassi regimi, che permette di riprendere con verve senza tirare le marce, e molto utile la retrocamera per i parcheggi (optional), data la scarsa visibilità posteriore.
Fuori città - 9/10
Portatela su una strada ricca di curve e di tornanti e la Renault Clio RS Monaco GP vi darà grandi soddisfazioni.
Innanzitutto grazie al suo motore turbo, che spinge in modo regolare per tutto l’arco di giri senza perdere di verve ai regimi più alti.
Uscire dai tornanti a gran velocità è un gioco da ragazzi grazie ai rapporti del cambio corti e alla corposa spinta del 1.6 turbo che eroga 240 Nm di coppia massima a 1.750 giri, mentre nell’ingresso delle curve il retrotreno è di quelli reattivi: rilasciando bruscamente il gas potreste trovarvi a dover controsterzare per riprendere la vettura, con grande soddisfazione per i più smaliziati.
Tutto perfetto quindi?
Non proprio, perché il cambio a doppia frizione, appena ci siamo messi alla guida della Clio RS Monaco GP, non ci è parso dei più veloci.
Non tanto nel cambio di marcia, che risulta molto rapido, quanto nell’assecondare le azioni del pilota: da quando si preme il paddle a quando avviene il passaggio di marcia passa un po’ troppo tempo.
Passando alla modalità “Sport” le cose migliorano, ma non è ancora come lo avremmo voluto.
Per avere il massimo delle performance è necessario selezionare la modalità “Race”, escludendo di conseguenza anche i controlli di trazione e stabilità.
Va bene in pista, ma non sulle strade aperte al traffico.
Il cambio, stavolta, è rapido, e la cattiveria del motore si sprigiona senza freni, lasciando al pilota il piacere (e il rischio) di domare la piccola sportiva francese senza alcun aiuto elettronico.
L’assenza del cambio manuale potrebbe far storcere il naso ai puristi, perché con il doppia frizione sembra tutto troppo facile: con le altre Clio, dalla Williams (che ha superato i 20 anni di età) alla penultima RS, bisogna fare sapiente uso del cambio per tenere il motore al regime giusto, rendendo senz’altro più coinvolgente l’esperienza di guida.
Ma anche più impegnativa: andare forte, con loro, è ben più difficile. Non male in quanto a progressione lo sterzo, anche se avremmo desiderato una maggiore comunicatività.
Autostrada - 7/10
La Clio RS Monaco GP non è di certo l’auto più adatta a macinare chilometri in autostrada, ma – tutto sommato – trattandosi di una sportiva non ci si può lamentare, a patto che l’asfalto sia in buone condizioni.
Lo scarico sportivo non disturba nella modalità di guida standard e l’insonorizzazione, se paragonata a quella delle Clio pompate più vecchie, è di un altro livello.
Come tutte le versioni della Clio, anche la RS Monaco GP è soggetta a fruscii aerodinamici alle alte velocità.
Il motore, grazie alla poderosa coppia e al cambio automatico, è sempre pronto quando si vuole sorpassare.
Vita a bordo - 7/10
Gli interni della Clio RS Monaco GP non sono particolarmente eccentrici.
Alcuni dettagli evidenziano che ci si trova a bordo di una edizione limitata, a cominciare dal battitacco in alluminio con numerazione progressiva, ma senza esagerare; come sulle altre versioni, qualche finitura è sottotono.
Avvolgenti i sedili, che contengono in modo efficace anche in pista ma non sono il massimo del comfort per le persone di grande stazza, e belli i paddle in alluminio fissati al piantone dello sterzo per l’uso manuale del cambio ETC.
Tra l’altro è possibile cambiare marcia anche dalla leva spostandola indietro per passare al rapporto successivo e in avanti per scalare (come sulle auto da competizione).
Sulla Clio RS Monaco GP si viaggia bene – meglio se in due – anche sul divano posteriore.
Prezzo e costi - 6/10
Acquistare una serie limitata ha i suoi vantaggi – anche in termini di tenuta del valore – ma al momento dell’acquisto si devono sborsare 1.200 euro in più rispetto alla Clio RS “standard” che parte da 23.500 euro.
Il prezzo di listino della Renault Clio RS Monaco GP ammonta a 24.950 euro con una dotazione di serie che include il cambio EDC, il sistema d’infotainment R-Link con navigatore satellitare (optional con sistema di telemetria) e i sedili in pelle riscaldati.
Per il Telaio Cup, i cerchi in lega da 18” e le pinze dei freni rosse, racchiusi nell’R.S. Pack, bisogna aggiungere altri 1.000 euro.
In termini di consumo si percorrono di media dai 10 ai 12 km/l, mentre la tassa di possesso annuale, con i suoi 147 kW di potenza, sfiora i 440 euro.
Sicurezza - 7/10
I limiti di tenuta di strada della Clio RS Monaco GP sono elevati, ma con il sistema ESP (di serie) disinserito bisogna essere abili quando si forza la mano perché le reazioni del retrotreno sono piuttosto brusche.
La dotazione di serie offre 4 airbag, non molti per gli standard odierni.