Rolls-Royce Phantom (2003)

Smartworld
di Marco Coletto

Un esemplare ben tenuto di otto anni fa costa "solo" 180.000 euro.

Una Rolls-Royce Phantom del 2003 si può trovare a meno di 200.000 euro. Una vera “occasione” se si considera che un esemplare nuovo costa più del doppio. L’ammiraglia britannica, mix perfetto di eleganza e tecnologia, è difficile da scovare visto che debuttò sul mercato nel dicembre di quell’anno: meglio puntare ai modelli nati nel 2004. Scopriamo i pregi e i difetti.

ABITABILITÀ – È lunga 5,83 metri e il passo (la distanza tra le ruote anteriori e quelle posteriori) è di ben 3,57 metri (più di una Fiat Panda intera). Ma non è tutto: le porte si aprono ad armadio, una soluzione ripresa dalla Opel Meriva.

FINITURA – Più legno sulla plancia che in un mobilificio, più pelle sui sedili che in una mandria di buoi. Il tutto assemblato (a mano) alla perfezione.

DOTAZIONE DI SERIE – Si fa prima a dire quello che manca: il tetto apribile.

CAPACITÀ BAGAGLIAIO – 460 litri: considerando le dimensioni esterne della vettura non è molto capiente. Nel vano è presente persino un asciugatore.

POSTO GUIDA – La posizione di seduta è alta quasi quanto quella di una piccola SUV. Tutti i comandi sono al loro posto: l’unica assenza evidente riguarda il contagiri, rimpiazzato da un indicatore di potenza sfruttabile.

CLIMATIZZAZIONE – Anche se le bocchette sono piccole l’impianto funziona alla perfezione. D’altronde vetture di questo tipo sono acquistate soprattutto nei paesi del Medio Oriente.

SOSPENSIONI – Isolano dalla strada in maniera impeccabile: accorgersi delle sconnessioni dell’asfalto è praticamente impossibile.

RUMOROSITÀ – Sembra di viaggiare dentro una cupola insonorizzata: solo il motore ogni tanto (quando si preme più forte del solito sul pedale dell’acceleratore) si fa sentire.

MOTORE – Il 6.7 V12 Euro 3 da 460 CV e 720 Nm di coppia è fabbricato a Monaco di Baviera dalla BMW (proprietaria del brand inglese).

Fino a 3.500 giri sembra di stare a bordo di un’auto elettrica, oltre quella soglia le orecchie cominciano ad avvertire la spinta.

CAMBIO – La trasmissione automatica a sei rapporti non è il massimo della rapidità. In fondo la Phantom non è fatta per andare forte.

STERZO – Adeguato al tipo di vettura ma non molto diretto.

PRESTAZIONI – 240 km/h di velocità massima e 5,9 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h sono numeri da sportiva. Tradotto: non nasce per andare forte ma in caso di necessità può farlo…

DOTAZIONE DI SICUREZZA – C’è tutto il necessario: ABS, airbag frontali, laterali e a tendina ed ESP.

VISIBILITÀ – Posteggiarla non è semplice: è lunghissima e larghissima (quasi due metri) e i montanti posteriori sono particolarmente ingombranti.

FRENI – Non molto potenti: d’altronde devono arrestare una vettura pesante due tonnellate e mezzo.

TENUTA DI STRADA – Eccezionale: gli ingegneri BMW sono riusciti a creare un’auto stabile come un carro armato e relativamente agile.

PREZZO – Da nuova costava 390.000 euro, oggi si trova a 180.000 euro, quanto una Mercedes S 63 AMG lunga appena uscita dal concessionario.

TENUTA DEL VALORE – Molto elevata: in otto anni le quotazioni sono praticamente dimezzate. Difficile trovare un esemplare del 2003: il modello è uscito alla fine di quell’annata e i primi modelli presenti nel nostro Paese risalgono al 2004.

CONSUMO – 6,3 km/l dichiarati. Un valore (non male considerando la potenza e il peso) facilmente eguagliabile con una guida rilassata.

GARANZIE – Quella globale e quella sulla verniciatura sono terminate nel 2006.

Rolls-Royce Phantom (2003)

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di Marco Coletto