Sciopero dei benzinai in autostrada dal 19 al 21 ottobre 2015

Sciopero benzinai
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48 ore di protesta da parte di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio

Ancora uno sciopero dei benzinai in autostrada: dalle ore 22:00 del 19 ottobre 2015 alla stessa ora del 21 ottobre 2015 i gestori delle aree di servizio autostradali appartenenti alle associazioni di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio incroceranno le braccia.

A tale manifestazione di protesta farà riscontro un presidio pacifico presso la più importante società concessionaria autostradale – Autostrade per l’Italia – che si terrà in Via Bergamini 50 a Roma il 20 ottobre 2015 alle 11:00.

Di seguito troverete il testo del comunicato congiunto sullo sciopero dei benzinai in autostrada redatto da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio:

“Dopo lunghi mesi di assoluta inerzia che hanno consumato inutilmente e quasi per intero i due anni di proroga delle sub concessioni già scadute concessi dall’Antitrust per procedere ad una razionalizzazione della rete delle aree di servizio autostradali allo scopo di restituire agli utenti di questa viabilità prezzi più contenuti e servizi qualitativamente adeguati, i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dello sviluppo economico hanno dato alla luce, nell’indifferenza del caldo ferragostano, un Decreto che si traduce – tra affermazioni di principio ambiziose e codicilli che immediatamente le negano – in un beffa sia per quanti vi operano che per i consumatori.
Nessuna razionalizzazione della rete (previste 25 chiusure e, allo stesso tempo, 19 nuove aperture), nessun contenimento dei livelli di royalty imposti dai concessionari (fino al +1400% negli ultimi dieci anni), nessun innalzamento degli standard di servizio (al contrario, si premia l’automazione spinta delle vendite di carburanti, di alimenti e bevande).
In realtà, proprio perché i concessionari possano conservare le ingenti rendite di posizione acquisite negli anni (oltre i pedaggi che aumentano ogni anno in modo automatico), il decreto ministeriale “autorizza” i marchi della ristorazione e quelli petroliferi a “risparmiare” proprio ai danni dei gestori e degli utenti.
In modo tale, oltre tutto, da porsi sotto diversi profili al di fuori dall’alveo del quadro normativo vigente.
Per queste ragioni, le Organizzazioni di categoria dei gestori – Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio – hanno predisposto appositi ricorsi avversi sia al Decreto Interministeriale che ai bandi di gara definiti dai concessionari in corso di deposito presso il TAR del Lazio.”