Caliente, razionale, ma soprattutto station wagon.
La Seat Leon ST raccoglie due anime (quella spagnola di Seat e quella tedesca di Volkswagen) e le mixa con una categoria che per un periodo era stata bistrattata in favore delle monovolume, ma che ora sta tornando di moda: quella delle familiari.
Categoria che sta vivendo una seconda giovinezza, specie nel gruppo VW, grazie alla piattaforma modulare MQB (che ha già permesso prodotti come la Skoda Spaceback).
Le qualità della Leon tradizionale con 28cm in più
Le dimensioni contano, almeno in questi casi: 28 centimetri in più di lunghezza rispetto alla berlina, ma che portano il bagagliaio a una capacità di 587 litri. Che salgono a 1470 abbattendo i sedili posteriori: fra i bagagliai più ampi nella categoria.
Le linee dinamiche della Leon berlina restano, comunque: stesso frontale, stesse nervature sulle fiancate e stesso feeling “sportivo ma con la testa”.
Interni e optional
Anche la qualità tedesca è rimasta, con materiali e assemblaggi decisamente sopra la media.
All’interno, la plancia è arricchita nella parte superiore da un rivestimento morbido e piacevole al tatto. In più, comandi al volante sono di serie su tutte le versioni.
Sulla Seat Leon ST si punta ovviamente alla sicurezza, sempre in ottica di “razionalità”, con un parco optional davvero ricco: fra gli altri fari full LED con luci abbaglianti che si disattivano automaticamente in caso di necessità; Cruise Control con Front Assist; sistema contro l’invasione non voluta della corsia opposta e anche uno in grado di percepire la stanchezza di chi guida.
Seat Leon ST: i motori
Tre i motori della Seat Leon ST a benzina: un 1.2 TSI in due versioni da 86 e 105 cavalli, e un 1.4 TSI da 122 cavalli.
E per chi preferisce i motori diesel, la scelta sale a quattro: un 1.6 TDI (a scelta fra due potenze: 90CV e 105CV), e un 2.0 TDI da 150 e 184 cavalli.