Ultimamente bistrattate in favore di MPV e SUV compatte, le station wagon di taglia media stanno rialzando la cresta.
Il gruppo Volkswagen ci crede e, forte del pianale modulare MQB, sforna varianti a tutto spiano. L’ultima nata è la Leon ST: caliente nel look, razionale nell’animo.
Più spaziosa, ma senza troppi ingombri
Tanto per cominciare, laSeat Leon STnon costringe a portarsi appresso un eccessivo surplus di centimetri.
Con soli 27 cm in più rispetto alla versione berlina, la Leon ST offre un bagagliaio da 587 a 1.470 litri, con gli schienali che si abbattono tramite due comode leve poste all’imboccatura del vano, e permette a chi siede dietro di avere spazio a sufficienza.
I passeggeri anteriori, invece, possono godersi una qualità da vera VW: al di là del design, che può piacere o meno, materiali e assemblaggi sono esenti da critiche.
La parte superiore della plancia è rivestita in plastica morbidissima e le finiture appaiono davvero curate.
Guida (quasi) sportiva
Come il posto guida della nuova Leon ST, ritagliabile su misura tipo abito di alta sartoria: si sta seduti bassi ma non troppo, con il volante verticale e tutti i principali comandi a portata di mano.
Il 2 litri TDI da 184 CV (ma ne esiste una versione da 150) è una vecchia conoscenza del gruppo: spinge con gran vigore dai 1.500 giri, mostrando le unghie quando ci si avvicina alla zona rossa.
Specialmente se si seleziona la modalità Sport, optional, che migliora l’accelerazione e permette di concentrarsi di più su assetto e sterzo.
Così, sul misto è quasi divertimento puro: le sospensioni assorbono bene senza rivelarsi troppo morbide e il servocomando regala un certo feeling. Potete anche provare a correggere una traiettoria sbagliata all’ultimo secondo, tanto il retrotreno non si scomporrà.
Lo scotto da pagare arriva su dossi e tombini dove, complice la gommatura ribassata, l’auto si fa più rigida.
Questione di tasche
In effetti, scegliendo soprattutto con il portafoglio, i motori giusti per la Leon ST potrebbero essere altri. Primo fra tutti, il 1.6 TDI da 105 CV dotato di sistema start&stop e, magari, il vellutato cambio a doppia frizione DSG.
Con prezzi più bassi (da 21.900 euro in su) e consumi davvero a portata di famiglia.
Fate poca strada?
Pazientate ancora e scegliete la TGI di cui parliamo nel box in alto a destra.