È morto Sergio Pininfarina, signore dell’auto: addio allo storico designer e carrozziere italiano

Smartworld
di Claudio Mastroianni

Si è spento la mente dietro il successo della carrozzeria Pininfarina. Aveva 85 anni. Un uomo che ha fatto la storia dell'auto.

È stato un vero e proprio Signore dell’automobilismo, e ha fatto la storia dell’auto italiana. Ora gli rendiamo omaggio con questo addio.

È morto infatti nella notte di ieri a Torino Sergio Pininfarina, storico carrozziere e designer italiano e presidente onorario dell’omonima azienda. Aveva 85 anni.

Carrozzeria Pininfarina: una passione di famiglia

Sergio Pininfarina era nato a Torino nel 1926, figlio di Battista “Pinin” Farina, fondatore della carrozzeria omonima e anche lui grande appassionato di auto.

A quest’ultimo era successo come presidente dell’azienda nel 1961, trasformando la Pininfarina da un’impresa artigianale a una vera e propria azienda imprenditoriale, con un approccio più scientifico e tecnico all’auto.

È sotto la sua guida che nascono modelli entrati nella storia dell’automobile come la Alfa Romeo Duetto, la Lancia Flavia Coupé e la Beta Montecarlo. Ma creare un elenco delle tante auto che hanno visto coinvolto Sergio può essere un’impresa e non renderebbe comunque merito a un uomo che ha così profondamente segnato la storia dell’automobile.

L’azienda passò poi di mano al figlio Andrea – morto tragicamente nell’agosto 2008 – e al figlio Paolo.

Il ricordo

La Carrozzeria Pininfarina ha rilasciato una nota per ricordarne la figura: “ll consiglio d’amministrazione e l’azienda si raccolgono intorno alla famiglia nel ricordo imperituro della figura imprenditoriale di Sergio Pininfarina che ha guidato per tanti anni con mano sicura l’azienda portandola nel mondo, nel solco di una tradizione di eleganza e stile costantemente rinnovata con i più alti standard di innovazione tecnologica e bellezza armonica. Sergio Pininfarina ha portato al successo l’azienda ereditata dal padre, Pinin, per l’eleganza delle carrozzerie realizzate e, soprattutto, per il disegno sempre all’avanguardia, garantendo cosí un successo ininterrotto della marca Pininfarina, riconosciuto tutt’oggi in tutto il mondo”.

Ma anche Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria (ruolo che fu di Sergio dal 1988 al 1992) ha voluto commentare la notizia: È un simbolo che se ne va. Ho avuto modo di conoscerlo e frequentarlo in Confindustria.

È stato uno dei grandi dell’industria italiana, uno degli esempi del made in Italy conosciuto in tutto il mondo”.