Marco Simoncelli, a un anno dalla morte

Smartworld
di Francesco Irace

Ventitrè ottobre duemiladodici, un anno esatto dalla morte di Marco Simoncelli.

Sono passati già dodici mesi da quando a Sepang il Sic ha incontrato il suo destino, fatal destino. Il viso sull’asfalto, a pancia in giù e il casco distante qualche metro dal corpo.

È l’immagine impressa nella mente di chiunque abbia visto quei frame trasmessi dalla tv in quella maledetta domenica.

Scene impresse nella memoria

Scene viste e riviste, ma vissute ogni volta con lo stesso stato d’animo del primo giorno.

“Cavolo Marco, lasciala scivolare la moto”, viene quasi da sussurrare ogni qualvolta ci si ritrova di fronte all’inquadratura che segue da dietro quell’assurda traiettoria della sua Honda ormai fuori controllo, alla curva 11 del circuito della Malesia.

Ma il Sic era un lottatore, uno che non mollava mai. Di quelli che se anche perdeva una partita a carte con gli amici chiedeva immediatamente la rivincita: perché di perdere non ne voleva proprio sapere.

Ma fuori dalle gare e dalle bagarre di ogni tipo era un ragazzo che amava le cose semplici: gli bastava circondarsi delle persone a cui teneva di più per essere felice.

E poi Marco era uno vero, senza fronzoli, ed è per questo che la gente lo ha amato fin da subito.

Non ha mai indossato alcuna maschera quando si trovava difronte ad una telecamera (non si faceva nemmeno più di tanto il problema di cosa si può e cosa non si può dire in tv). E soprattutto non si è mai sentito super partes.

Un esempio: nei week end dei Gran Premi, quando era ora di pranzare o cenare, aspettava che al tavolo si sedessero tutti – dal capo all’ultimo meccanico – prima di iniziare mangiare.

Ebbene: è di un lottatore dallo spiccato e profondissimo lato umano che parla “Il Nostro Sic” (anche in formato ebook) , il libro scritto da Rossella e Paolo Simoncelli con la collaborazione di Paolo Beltramo, di cui Honda Italia ha deciso di acquistare 300 copie nel giorno della ricorrenza di quel tragico 23 ottobre.

Le copie saranno poi distribuite alla rete dei concessionari Honda auto e moto in modo da rinnovare nel maggior numero possibile di persone il calore e la passione che il campione di Coriano tanto spontaneamente infondeva in tutti.

A EICMA 2012 la consegna della CBR1000RR “Supersic” che Carmelo Ezpeleta si è aggiudicato all’asta benefica

Inoltre ad EICMA 2012, come già anticipato, alle ore 12.00 di sabato 17 novembre sarà consegnata a Carmelo Ezpeleta la CBR1000RR “Supersic” che il numero uno di Dorna si è aggiudicato all’asta in favore della Fondazione Simoncelli per l’evocativa cifra di 58mila Euro.

Ma si tratta di un gesto simbolico, visto che la moto verrà consegnata a Rossella e Paolo Simoncelli.