Skoda Yeti: uno sguardo da signora

Smartworld
di Andrea Rapelli

Uno sguardo da signora

Comfort Silenziosa e ben ammortizzata: con la Yeti si viaggia bene anche nei tragitti più lunghi.
Costi I prezzi scendono leggermente, ma la dotazione continua a essere bisognosa di qualche aggiunta.
Piacere di guida Pare di guidare una compatta, anche sul misto. Lo sterzo è turistico, l’assetto sempre sincero.
Ambiente Lo stop e start è disponibile solo sulle versioni GreenLine e GreenTec.

Nella stanza dei bottoni a Mladá Boleslav (dove ha sede la Skoda) stavano ancora crogiolandosi sui successi della Yeti – oltre 13.000 auto vendute in Italia dal 2009 – quando, un po’ improvvidamente, si sono lasciati sedurre dal famigerato family feeling.

Estetica

Il risultato lo vedete: addio ai due “occhietti” tanto simpatici nel muso per far posto a uno sguardo decisamente più serio e maturo, sulla scia degli altri modelli della Casa.

Il che non è necessariamente un difetto. In fin dei conti, si tratta di gusti personali. Ma pure di argomenti tecnici.

In quest’ambito, possiamo assicurarvi che la Yeti ha molto da offrire. Inoltre, da oggi la SUV ceca si sdoppia in Urban, la versione per la città e Outdoor, con paraurti specifici e modalità off-road: inserendola, i controlli elettronici si tarano in modo specifico mentre nelle discese più ripide l’auto frena automaticamente.

L’abbiamo provata su un percorso dedicato e possiamo assicurarvi che la Yeti 4×4 può arrivare fin dove l’automobilista medio non s’avventurerà praticamente mai. Piuttosto dovrà vedersela con traffico, spesa settimanale, viaggi verso le vacanze, trasporto dei bimbi a scuola.

Guida

Per tutto ciò la 1.2 TSI da 105 CV che abbiamo guidato può rivelarsi la scelta giusta, specie se siete dei veri globetrotter. Agile e maneggevole sia in città che nel traffico veloce, va difficilmente in affanno.

Certo, il 1.200 TSI non può vantare la corposità di un 2 litri TDI da 110 CV, per esempio, ma non si fa mai cogliere impreparato: basta evitare di pretendere troppo.

La Yeti conferma il buon compromesso delle sospensioni tra rigidità e comfort mentre dal punto di vista dell’isolamento acustico non costringe i passeggeri a urlare.

E li fa pure stare belli comodi: l’abitacolo è ampio e accogliente e i due sedili laterali della seconda fila scorrono longitudinalmente, mentre tutte le poltroncine si possono ripiegare su se stesse, abbattere e perfino rimuovere.

Se percorrete molti chilometri al giorno, il motore giusto è il 1.600 TDI da 105 CV: poco assetato e vivace quanto basta, è però disponibile solo con cambio manuale.

Chi abita in collina potrà invece spaziare fra i 2.0 TDI da 110, 140 e 170 CV, tutti con possibilità di 4×4.

Scheda Tecnica

N. cilindri/cilindrata 4/1.197 cc
Potenza 77 kW/105 CV a 5.000 giri
Coppia 175 Nm a 1.700 giri
Cambio manuale a 6 marce
Trazione anteriore
Velocità max 177 km/h
Acc. 0-100 km/h 11,4 secondi
Consumo misto 16,4 km/l
Emissioni CO2 142 g/km
Dimensioni 4,22/1,79/1,69 m
Bagagliaio 405/1.760 dm3
Bollo 198,66 euro

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