Smart fortwo contro Toyota iQ: chi è la regina della città?

Smartworld
di Marco Coletto

La Smart fortwo e la Toyota iQ sono le uniche due auto in commercio lunghe meno di tre metri. Le versioni 800 cdi pulse (13.600 euro) e 1.0 Sol (13.101 euro) sono state analizzate dai giornalisti di Panoramauto. La prova completa sul numero di giugno.

La tedesca vince sia nell’immagine (la “jap” è più discreta e attira meno il pubblico) che nei parcheggi: i 29 cm in meno di lunghezza (e i 12 in larghezza) si fanno sentire. Nell’abitacolo la Toyota appare più curata, ma anche eccessivamente seriosa; la plancia della fortwo è invece inaspettatamente pratica, grazie agli ampi vani portaoggetti posizionati davanti al guidatore e al passeggero.

La iQ ha un punto di forza innegabile rispetto alla Smart: la panchetta posteriore, che permette di ospitare due bambini o un adulto (il posto dietro al sedile del guidatore è praticamente inutilizzabile). La fortwo – che purtroppo ha solo due posti – punta invece su un bagagliaio più capiente. La tedesca è spinta (sulla versione usata nel test) da un turbodiesel Euro 5 parco (30,3 km/l) ma rumoroso; l’unità a benzina firmata Toyota, solo Euro 4 (23,3 km/l), è invece silenziosissima.

Anche alla voce cambio le due vetture non potrebbero essere più diverse: la Smart offre di serie una lenta trasmissione robotizzata (per quella automatica bisogna sborsare 294 euro) mentre la giapponese risponde con una leva manuale. Il sistema CVT – dolce però non troppo rapido – costa 500 euro.

Il comportamento su strada è sicuro su entrambe, grazie all’ESP di serie. La Smart paga l’assenza del servosterzo (si paga 476 euro e non migliora di molto la demoltiplicazione del volante) e un passo eccessivamente corto (1,87 m). Sotto questo punto di vista la iQ è molto più simile ad un’automobile “normale”.

La dotazione di sicurezza non è molto ricca sulla baby tedesca (doppio airbag e controllo di stabilità di serie, cuscini per la testa e il torace a 323 euro).

Sorprendente, invece, quella della Toyota, che offre addirittura nove airbag: frontali, laterali a tendina, per le ginocchia e persino sul lunotto posteriore, per proteggere chi è seduto dietro. Nei crash-test Euro NCAP la fortwo ha conquistato quattro stelle, la iQ cinque.

Cerchi in lega, climatizzatore, ESP e fendinebbia: questa la dotazione di serie della Smart fortwo. La Toyota iQ, più ricca, aggiunge l’autoradio. Chi avrà vinto la sfida? Scopritelo sul numero di giugno di Panoramauto.