Supebike 2015, Misano: e se Biaggi li straccia tutti anche in gara?

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Smartworld
di Francesco Irace

Alcune considerazioni in vista delle due gare di domenica, dopo le performance del Corsaro nelle prove

“Sono felice di essere qui, e ringrazio di cuore Aprilia e il Gruppo Piaggio per avermi dato questa fantastica opportunità”, ha detto Max Biaggi al termine della giornata di prove libere del venerdì del round di Misano della Superbike 2015.

Il campione romano, al suo rientro nel mondiale delle derivate di serie come wild card, ha chiuso la sessione di prove davanti a tutti fermando il cronometro sul 1’35.380. Oggi ci sarà la Superpole e domani le due gare. Questi sono i fatti, ora due considerazioni rapidissime.  

La prima. Max Biaggi si è messo tutti alle spalle e ha dimostrato di essere ancora un gran campione nonostante non sia più un ragazzino. È vero che in questi mesi ha effettuato diversi test sia con la MotoGP che con la Superbike, ma venire a Misano e dare la paga (anche solo in una giornata di prove) a ragazzi giovani e pimpanti che si allenano e corrono regolarmente in un mondiale non è cosa da poco. E gli va riconosciuto, al di là di come finirà domenica.

Del resto immaginarsi che possa vincere anche le due gare è un po’ improbabile. In gara la forma fisica e l’abitudine a girare sempre al limite per tanto tempo farà la differenza, è inevitabile. Detto questo, ovviamente, non possiamo che augurarci di sbagliarci.

La seconda. Se poi un campionissimo non più ragazzino, decidendo di tornare a gareggiare per nostalgia di adrenalina nonostante la mancanza di un allenamento adeguato, straccia tutti i “big” anche in gara a Misano (o magari finisce sul podio), il mondiale Superbike corre quasi il rischio di perdere credibilità…