Sono tempi duri per tutti, questi della crisi economica. E nessuno ne è immune (a parte, forse, certi brand tedeschi che sembrano non conoscere mai flessione).
Ma se da un lato c’è il gruppo Fiat che perde in Europa e va bene in America, dall’altro c’è un brand come Suzuki che rinuncia al mercato automobilistico negli Stati Uniti: addio alla vendita di automobili.
“Una decisione difficile ma necessaria”
Per comunicarlo ai (pochi) clienti americani, Suzuki Motors ha così deciso di pubblicare un annuncio sul proprio sito. Laconico:
“In seguito a un’analisi approfondita della nostra situazione attuale nel mercato automotive statunitense, e delle prospettive future, abbiamo preso la difficile ma necessaria decisione di bloccare le vendite di nuove automobili nel territorio degli Stati Uniti”.
A spingere l’azienda al ritiro dal mercato americano avrebbero contribuito una serie di fattori congiunturali, che vanno dal “basso volume di vendite” a una line-up di modelli limitata e probabilmente non adatta al target statunitense, senza dimenticare il tasso di cambio sfavorevole all’importazione.
Restano le due ruote
Il brand Suzuki non sparirà però dal suolo americano, e continuerà a presidiare gli Stati Uniti con i prodotti legati al mercato motociclistico e nautico.
“Conosciamo la vostra passione per le prestazioni, e siamo fortemente legati ai nostri prodotti delle divisioni Motorcycles/ATV e Marine. La divisione motociclistica continuerà a offrire una line-up completa di moto sportive, turistiche, scooter, da motocross e da off-road”.
Insomma, i prodotti che vedremo all’EICMA continueranno ad arrivare anche oltreoceano. Basterà ai giapponesi a superare indenni la crisi? Lo scopriremo con il tempo.