La Nissan Qashqai, leader indiscussa del segmento delle crossover compatte, l’anno prossimo cambierà e diventerà più grande, probabilmente anche più costosa.
Quindi si creerà spazio in una delle più appetibili nicchie di mercato.
E Suzuki ne vuole approfittare: alla fine dell’estate lancerà in Europa la SX4 S-Cross, questo è il nome completo e un po’ cervellotico, ma noi la chiameranno solo S-Cross.
Al primo colpo d’occhio, non possiamo fare a meno di notare che il muso è piuttosto imponente e anche abbastanza personale, la fiancata e la coda, invece, si ispirano molto alla Qashqai.
Comunque il risultato è piacevole.
Poca fantasia anche all’interno, dove il design è semplice e senza le soluzioni tecnologiche oggi tanto di moda.
Tradizionale la strumentazione, bella la parte centrale della plancia imbottita e buono lo spazio a disposizione di passeggeri e bagagli.
Sulle finiture adesso no comment, perché le plastiche grigie e rigide sono un po’ invadenti, ma ci hanno assicurato che il nostro era un esemplare di preserie e che le cose cambieranno nelle auto definitive.
Resteranno invariati, invece, i sedili ampi, con numerose possibilità di regolazione e con un’imbottitura confortevole, anche se avremmo preferito che i fianchi fossero un po’ più sagomati.
Passando ai motori, la S-Cross segue la filosofia giapponese, che limita al massimo la scelta: due soli 1.600, uno a benzina e uno turbodiesel, con la stessa potenza ma con caratteri agli antipodi.
La versione a benzina è pigra e troppo morbida di assetto e di sterzo.
La turbodiesel ha un carattere più marcato.
E noi abbiamo scelto questa.
Qui la coppia motrice è più che raddoppiata, ma soprattutto il picco è molto al di sotto dei 2.000 giri e la curva si mantiene a lungo bella piatta.
Il risultato è una piacevole vivacità in accelerazione e in ripresa.
Cambiano anche la distribuzione dei pesi e il settaggio, quindi la S-Cross a gasolio si rivela un’auto piacevole da usare, anche nella guida veloce.
Lo sterzo perde l’evanescenza della 1.600 a benzina, gli inserimenti in curva sono precisi e i riallineamenti senza incertezze.
Nonostante tutto questo, il comfort si mantiene su ottimi livelli.
Il rumore del motore non è invadente, ma soprattutto abbiamo trovato riuscite le sospensioni, che assicurano un’ottima aderenza in curva anche sul bagnato.