Toyota, 15 anni di avanguardia tecnologica nel mondo dell’ibrido

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La Toyota Prius è oggi la vettura ibrida più venduta. Ma il successo raggiunto nel tempo dalla Casa giapponese è frutto di un duro lavoro lungo decenni.

Un successo costruito nel tempo

L’idea di Toyota di realizzare trasmissioni alternative per i propri veicoli inizia a formarsi nel corso degli anni ’60, diventando negli anni ’90 un’azione concreta, con la ricerca di un percorso di sviluppo tecnologico che continua ancora oggi, con l’obiettivo di raggiungere il traguardo della mobilità sostenibile.

Il 1994 è stato l’anno in cui Toyota ha avviato il progetto G21. Il suo scopo era di creare per il 21mo secolo un’auto ecologica e rispettosa dell’ambiente che, a dispetto delle impeccabili credenziali ambientali, riuscisse a garantire la comodità e il piacere di guida di un veicolo convenzionale.

Il lancio della Prius di prima generazione va quindi fatto coincidere con l’avvento della moderna rivoluzione del settore automobilistico. Nel 1997, l’esordio di Prius sollevò diverso scetticismo, ma la grande convinzione di Toyota, sicura delle proprie ragioni, non ha mai vacillato.

Oggi la Prius è una delle auto più vendute al mondo

Oggi, la 3a generazione di Prius è diventata una delle automobili più vendute nel mondo.

A livello globale, Toyota ha venduto quasi 3 milioni di unità di questo modello, per un totale di quasi 5 milioni di veicoli full hybrid venduti nel mondo dal 1997 a oggi.

Solo nel 2012, le vendite ibride dei veicoli Toyota e Lexus raggiungeranno 1,2 milioni di unità. Questi modelli hanno tutti qualcosa in comune con Prius: la trasmissione full hybrid.

Nel 2013, la Toyota Prius si è attestata nuovamente in Europa come il primo modello in termini di affidabilità e qualità secondo il TÜV Report, registrando il minor numero di difetti nella categoria dei veicoli dai quattro ai cinque anni di età.

L’offerta attuale delle varianti ibride

Toyota offre oggi varianti ibride in nuovi segmenti del mercato, con dimensioni che variano, da quelle di Yaris Hybrid (nel segmento B) a quelle della nuova Auris Hybrid (segmento C), passando per la gamma Prius e per i modelli firmati Lexus.

In questo modo Toyota è riuscita a ottenere la seconda media di emissioni più bassa tra tutti i costruttori automobilistici, riuscendo a raggiungere con quattro anni di anticipo il target 2015 sulle emissioni1.

Meglio i veicoli ibridi benzina che quelli diesel

Oltre agli eccellenti livelli di consumi ed emissioni di CO2, i veicoli ibridi benzina si dimostrano anche essere una soluzione migliore rispetto ai diesel o agli ibridi diesel, in quanto contribuiscono in maniera ottimale al miglioramento della qualità dell’aria grazie all’eliminazione di NOx e Particolato, i principali fattori correlati alla salute nelle aree urbane.

Le vendite ibride aumentano con grande velocità, e con 21 nuovi modelli ibridi previsti a livello globale entro il 2015, di cui uno equipaggiato con celle a combustibile, il loro ritmo sembra destinato a crescere esponenzialmente.